Industria: Acc, accordo per gli investimenti nell'impianto di Mel

MEL. L'Acc punta di nuovo su Mel. Entro il mese di marzo del prossimo anno, riconvertirà le vecchie linee di produzione, riassorbirà gli attuali esuberi e consentirà ai dipendenti di fare la settimana corta, lavorando fino al venerdì. Questo il contenuto dell'accordo che l'azienda ha ratificato ieri al ministero dell'Industria e nel quale i vertici della società si impegnano a dare il via al piano di investimenti, a partire dai primi di settembre.

«E' un risultato importante - commenta Stefano De Gan, assessore provinciale alle politiche del lavoro - siamo passati da uno stabilimento che doveva chiudere due anni fa, ad uno che verrà potenziato». Soddisfatti anche i rappresentanti sindacali. «In base al piano di investimenti - spiega Bruno Deola (Fim) - l'Acc di Mel avrà due linee che potranno processare il compressore K».

La società intende infatti spostare progressivamente parte dell'attuale produzione dall'Austria, dove l'azienda è delocalizzata, a Mel. Il futuro anche per i lavoratori cassaintegrati appare più roseo. «Siamo moderatamente soddisfatti - prosegue Luca Zuccolotto (Fiom) - aspettiamo i fatti. L'azienda si è impegnata a rispettare date e contenuti, noi stiamo alla finestra». Non senza avere prima informato le rsu aziendali e i lavoratori. I primi riceveranno ragguagli lunedì, poi verrà indetta un'assemblea per aggiornare i dipendenti. Il Ministero e la Provincia escono di scena: ora l'attuazione dell'accordo è rimessa alla buona volontà dell'azienda. Una volta concluso l'investimento, i lavoratori potranno rientrare dalla cassa integrazione e anche il modello orario sarà modificato: sia a Mel che in Austria infatti l'azienda intende eliminare i turni festivi e fare in modo che i dipendenti lavorino solo dal lunedì al venerdì.