Infiltrazioni dall’alto ma anche dal basso
SANTO STEFANO DI CADORE. C’è un tratto della galleria Comelico, poche centinaia di metri dopo l’ingresso dalla parte di Auronzo, che non è asfaltato. E non lo è da tempo. Incuria dell'Anas? Nient’affatto. Dal sottosuolo penetrano in superficie infiltrazioni d'acqua che rendono impraticabile l’asfaltatura. L’acqua, dunque, non scende soltanto dalla montagna traforata, il monte Zovo, ma sale dalla profondità. «Ieri, nelle ore di chiusura del tunnel, quindi in una situazione di silenzio, si sentiva un flusso continuo d'acqua sotto i piedi» racconta il sindaco Buzzo. «Ovviamente è incanalata, ma il rumore sembrava quasi sinistro». Quello del mancato asfalto è uno dei tanti problemi di quest’arteria. La condotta è stata aperta al traffico il 31 luglio 1986. E praticamente, fin da subito, ha denunciato diversi problemi strutturali, come le infiltrazioni d'acqua, ghiaccio d’inverno e dissesto del fondo stradale.
Nel 2008 l’Anas è intervenuta per un radicale risanamento, almeno per quanto riguarda la volta del soffitto. Nei pressi dell’ingresso sud, però, i lavori non sono stati completati. Ed è qui che si è verificato di distacco di un quadrato di calcestruzzo da un metro. Fra le proposte per la soluzione del problema c’è il raddoppio della galleria, con la costruzione di un’altra canna, in modo che in chiusura di una delle due canne, il traffico diventi a doppio senso nella canna ancora disponibile.
Tuttavia, tali lavori non sono mai stati eseguiti. Dopo la temporanea chiusura del 2008, una seconda, per manutenzione straordinaria, si è avuta nel 2015 per la ristrutturazione dell’impianto SOS.
In entrambi i casi il traffico si è svolto a senso unico alternato, con chiusura notturna. Ulteriori interventi sono programmati per migliorare l'illuminazione. Ma anche ieri numerosi automobilisti hanno contestato, via Fb, anche la tinteggiatura del tunnel. Che non c’è, a differenza di altre infrastrutture del genere in Cadore.
È solo di pochi giorni fa una lettera del sindaco Alessandra Buzzo all’Anas per chiedere "una mano di bianco". L’Anas ha assicurato, con tanto di lettera, che l’intervento sarà realizzato entro la fine di quest’anno. Anas continua ad essere bombardata dalla Buzzo anche per la paramassi ed il traforo di Coltrondo. Paramassi in costruzione quest'anno (e il prossimo). (fdm)
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