Influenza, colpito già il 4% dei bellunesi

BELLUNO. L’influenza è arrivata. Quasi il 4% dei bellunesi in queste festività è finito a letto colpito dai sintomi influenzali quali febbre, raffreddore e mal di testa. I dati epidemiologici regionali e relativi alla settimana precedente il Natale, parla di un’incidenza di 34.6 malati ogni 10 mila abitanti, praticamente 17 mila persone in Veneto, vale a dire il doppio rispetto allo stesso periodo delle ultime quattro stagioni.

Dopo diversi anni, si può a ragione dire che è tornata l’influenza e il suo picco è imminente. Secondo le previsioni dovrebbe, infatti, manifestarsi tra la fine del 2014 e le prime decadi di gennaio. Se si guarda all’incidenza per classi di età tra 0 e 4 anni c’è stato un raddoppio dei casi in queste settimane, tra i 5-14 anni si è passati da 18.5 malati su 10 mila a 64.7. Triplicata l’incidenza per la fascia dai 15 ai 64 anni, mentre è bassa per gli anziani (8.3 casi ogni 10 mila abitanti): il che significa che la vaccinazione ha avuto i suoi effetti. Al momento non ci sono decessi in provincia e in Veneto causati dall’influenza.

E visto l’exploit della malattia, sono cresciuti esponenzialmente anche i clienti delle farmacie che hanno dispensato antipiretici, sciroppi e decongestionanti nasali. «Nella prevenzione, in tanti, soprattutto giovani, hanno preferito terapie omeopatiche e fitoterapia come alternativa al vaccino tradizionale», dice Roberto Grubissa, presidente di Federfarma Belluno che proprio in merito ai vaccini, rilancia l'invito a rivolgersi al proprio medico per farsi inoculare il siero antinfluenzale. «Così si eviterà di andare incontro alle complicanze di questa malattia infettiva che ogni anno causano circa 8.000 decessi in Italia, in particolare nella fascia di popolazione al di sopra dei 65 anni». E dopo i problemi con un tipo di vaccino, Federfarma Belluno precisa che nelle settimane scorse «l'Aifa, visto le analisi negative, ha ritirato il divieto alla sua somministrazione». (p.d.a.)