Influenza H1N1, ricoverati due bambini

I piccoli pazienti si trovano in Pediatria dove sono monitorati costantemente, in Rianimazione resta una persona
Di Laura Milano
20081120 - ROMA - HTH - INFLUENZA: ESPERTI, 5-7 MLN ITALIANI A LETTO DA NATALE. Un'immagine d'archivio mostra una bambina a letto con l'influenza. Arrivera' con le feste di Natale e sara' l'influenza piu' aggressiva degli ultimi anni: nel corso dell'inverno mettera' a letto dai 5 ai 7 milioni di italiani, l'8 % della popolazione. Ogni anno, inoltre, si registrano circa 8.000 decessi attribuibili alle complicanze della malattia. E' quanto hanno spiegato i medici della Simg (Societa' italiana di medicina generale), riuniti a Firenze per il loro 25/o congresso nazionale. Per prevenire l'influenza - e' stato spiegato - innanzitutto vaccino per tutti, soprattutto per le categorie a rischio, come bambini e anziani e lavoratori a contatto col pubblico. Poi evitare di stare in luoghi chiusi e affollati. Infine, usare antivirali come profilassi, ma solo dietro consiglio del medico curante. ANSA/ARCHIVIO/FRANCO SILVI/DRN
20081120 - ROMA - HTH - INFLUENZA: ESPERTI, 5-7 MLN ITALIANI A LETTO DA NATALE. Un'immagine d'archivio mostra una bambina a letto con l'influenza. Arrivera' con le feste di Natale e sara' l'influenza piu' aggressiva degli ultimi anni: nel corso dell'inverno mettera' a letto dai 5 ai 7 milioni di italiani, l'8 % della popolazione. Ogni anno, inoltre, si registrano circa 8.000 decessi attribuibili alle complicanze della malattia. E' quanto hanno spiegato i medici della Simg (Societa' italiana di medicina generale), riuniti a Firenze per il loro 25/o congresso nazionale. Per prevenire l'influenza - e' stato spiegato - innanzitutto vaccino per tutti, soprattutto per le categorie a rischio, come bambini e anziani e lavoratori a contatto col pubblico. Poi evitare di stare in luoghi chiusi e affollati. Infine, usare antivirali come profilassi, ma solo dietro consiglio del medico curante. ANSA/ARCHIVIO/FRANCO SILVI/DRN

FELTRE. Ci sono anche due pazienti in età pediatrica colpiti da influenza del tipo H1N1 e attualmente ricoverati nel reparto di pediatria del Santa Maria del Prato. C'è il più stretto riserbo da parte della direzione dell'Usl sui casi in questione. Ma si fa capire che le condizioni dei giovani pazienti sono stabili e al momento non si sarebbero poste le condizioni per interventi salva-vita, come l'intubazione. Resta il fatto che trattandosi di età pediatrica, esposta ai rischi di una complicanza temibile come la polmonite, sono subito scattati gli interventi precauzionali con il ricovero e il monitoraggio in ospedale . I due piccoli pazienti sono risultati positivi al test microbiologico dell'H1N1.

Che adesso fornisce l'esito in tempo reale, cioè in giornata, rispetto ai tempi tecnici richiesti all'inizio dell'epidemia, rispetto ai quali si aspettavano fino a quattro giorni. Molto cauti anche nelle informazioni, i sanitari restano abbottonati sulla prognosi. I pazienti non sarebbero impegnati al punto tale da richiedere l'allerta di altri reparti, primo fra tutti l'unità intensiva di rianimazione. Dalla rianimazione, intanto, è stato dimesso il terzo del quattro casi seguiti dall'inizio dell'epidemia, uno dei quali, l'unico, sortito nel decesso. A ieri è stata meno impegnata anche pneumologia che segue a tutt'oggi tre casi (al posto di quattro), mentre un caso è tornato di competenza della geriatria.

I pazienti attualmente in capo ai reparti internistici e intensivi del Santa Maria del Prato sono otto. E oggi pomeriggio, alle 18 in sala Piccolotto, per i mercoledì della salute, il tema verterà proprio sull'influenza stagionale complicata dal ceppo H1N1, propriamente denominata influenza nordamericana. Un appuntamento pensato a misura di cittadino. Dove saranno le domande dei cittadini a rovesciare i ruoli. Si partirà infatti dai quesiti di persone preoccupate, se non allarmate, dalle notizie che documentano i casi a livello regionale e nazionale. Il picco dell'influenza, secondo le attese del ministero della salute, è previsto per febbraio. Nonostante le raccomandazioni della direzione medica e dei dirigenti Usl, di vaccinarsi per tempo, o almeno per estendere la copertura a ridosso della pandemia, la defezione di inizio campagna che ha registrato un calo del trenta per cento anche a livello locale, presenta la ricevuta. I casi di influenza che si manifestano con complicanze anche gravi sono per il novanta per cento attribuibili al ceppo “California” della nordamericana. Che con i suini, poveretti, non c'entra nulla.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi