Influenza suina, morta una donna a Feltre

Primo decesso in provincia di Belluno per il virus dell'influenza suina. Il paziente (una donna) è deceduto al Santa Maria del Prato di Feltre, dove era ricoverato da qualche giorno nel reparto di Rianimazione, per l’aggravarsi delle polipatologie già in atto prima dell’accertamento dell’H1N1
L'ospedale Santa Maria del Prato di Feltre
L'ospedale Santa Maria del Prato di Feltre

FELTRE. Non ce l'ha fatta la paziente – una sessantenne di Sedico – che ha contratto il virus dell'influenza H1N1, la cosiddetta “influenza suina”. La complicanza influenzale in una persona in condizioni pregresse assai critiche ha provocato il decesso avvenuto mercoledì nel reparto di rianimazione del Santa Maria del Prato, dove la donna era stata ricoverata e monitorata dall’équipe coordinata dal primario Daniele Davide Del Monte.

Cinque pazienti a Feltre, due a Belluno
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Nonostante siano stati messi in funzione tutti gli strumenti per mantenerla in vita e farle superare la fase acuta, il cuore della paziente, già provata da una compromissione di organi vitali, ha smesso di battere nella giornata di mercoledì. Dal punto di vista organizzativo, considerata la possibilità di intervenire a livello di strumenti e attrezzature sulla modulazione dei sintomi che precedono l'agonia, la scelta è stata quella di non trasferire in altri reparti la paziente e di trattenerla in unità intensiva dove si è conclusa, senza sofferenze, la sua vita.

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La sessantenne era ricoverata da giorni in rianimazione dove era stata subito accolta per le complicanze di un'influenza di per sé pesante in un organismo provato e privo di difese. In unità intensiva, dove sono stati accolti finora cinque pazienti in fase acuta, quello della paziente di Sedico non è stato l'unico quadro di criticità per malattie pregresse. C'è anche un malato oncologico che sta lottando per uscire dall’acuzie. Nonostante l'età anagrafica dei pazienti si attesti nel range fra i sessanta e i settant'anni, infatti, altri fattori di rischio hanno favorito l'insorgere e lo sviluppo di complicanze da virus.

Il personale sanitario chiede di fare il test
Nella foto d'archivio, dosi di vaccino della Novartis contro l'influenza A (H1N1). ANSA/LUCA ZENNARO/I52-cri

Un virus che si è ripresentato dopo tre anni di “incubazione” (gli ultimi casi di influenza impropriamente detta suina si sono registrati nella stagione 2011) con una sintomatologia pesante che in soggetti immunodepressi, per malattie autoimmuni o per utilizzo di farmaci antinfiammatori come il cortisone ad alto dosaggio che può provocare l'abbattimento delle difese immunitarie, può risultare letale. Intanto l’influenza ha fatto un’altra vittima in Italia: a Salerno una giovane avvocatessa è morta a bordo dell’ambulanza che la stava trasportando al pronto soccorso dell’ospedale “Ruggi”. La donna, 36 anni, si era sentita male durante la notte dopo alcuni giorni di influenza, e il marito aveva chiesto il soccorso del 118. Gli operatori intervenuti a casa della donna, constatate le sue condizioni, avevano deciso per il trasferimento in ospedale. Ma lungo il tragitto ha avuto un arresto cardiaco ed è arrivata già morta in ospedale. Laura Milano

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