Informatori del Vajont pienone di partecipanti

LONGARONE. Successo di partecipazione per la prima lezione del corso di formazione degli informatori del Vajont con una settantina di presenti, provenienti non solo dal Longaronese o dalla...

LONGARONE. Successo di partecipazione per la prima lezione del corso di formazione degli informatori del Vajont con una settantina di presenti, provenienti non solo dal Longaronese o dalla Valcellina ma anche da altre parti della provincia. Dice il sindaco di Longarone Roberto Padrin: «C'era l'esigenza di allargare i numero di operatori che facessero gli informatori della memoria e una cosa bella è che vedo tanti giovani. Questo ci rende molto felici e ci dà un segnale di speranza.» Soddisfatto anche il collega di Erto e Casso Luciano Pezzin: «Questo è servizio importante che in dieci anni ha permesso di portare sulla diga qualcosa come 500mila visitatori. Sono numeri importanti e a volte infatti c'è stata qualche difficoltà per gestirli, per questo c'è bisogno di forze nuove. Il coronamento della diga ci è concesso in convenzione dall'Enel di anno in anno e per questo abbiamo un protocollo da rispettare su cosa si va a spiegare ai turisti. Questo corso è un modo per fornire delle nozioni base condivise per la storia del Vajont nei suoi vari aspetti.»

Il responsabile del corso Giovanni Danielis precisa alcuni obiettivi che si pongono gli organizzatori della Fondazione Vajont: «la figura che noi chiamiamo “informatori della memoria” è stata creata una dozzina di anni fa: è un volontario che percepisce un rimborso spese ma non è una guida turistica abilitata. Deve riuscire a spiegare tutta la storia del Vajont quando è in diga in circa 40 minuti. Un tempo davvero risicato e per questo il corso sarà solo un'infarinatura e dopo faremo delle uscite sui luoghi della memoria.»

La prima lezione ha avuto come relatore Luigi Rivis, uno dei responsabili degli impianti idraulici del Vajont al servizio di Sade ed Enel prima e dopo il disastro, che ha illustrato gli aspetti tecnici del progetto del Vajont. La prossima lezione è fissata per il 26 aprile alle 20 in Sala Popoli d'Europa a Longarone e prevede una relazione di Gianni Olivier che tratterà degli aspetti storici di Longarone e del Vajont. (e.d.c.)

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