Infortuni in calo malattie in aumento
BELLUNO. Infortuni in calo, malattie professionali in crescita. È il dato emerso durante l’assemblea dell’Associazione nazionale dei mutilati e invalidi del lavoro, sezione di Belluno, che si è ritrovata ieri con un centinaio di soci prima alla messa poi nella sala Muccin del centro diocesano.
I dati sono stati illustrati prima dal presidente Aldo Tollot, poi dalla rappresentante dell’Inail di Belluno. Nel corso del 2013 gli infortuni sul lavoro sono stati 3072, nessun mortale, mentre nel 2012 sono stati 3137 con ben cinque mortali.
Le malattie professionali sono invece aumentate di 40 casi, nel 2013 sono state 233.
All’incontro erano presenti per il comune di Belluno il vice sindaco Tomaso Zampieri, il consigliere regionale Sergio Reolon, la senatrice Raffaela Bellot, il questore Ingrassia e il dirigente della Prefettura De Stefano.
«Il calo degli infortuni sul lavoro è sicuramente positivo» ha detto Zampieri, «ma non sono sicuro che sia la fotografia reale di questo periodo. Certo, meno infortuni vuol dire meno lavoro. Ma temo anche che voglia dire che è cresciuto il lavoro nero e che ci sia difficoltà da parte del lavoratore ad ammettere una malattia professionale, per paura di perdere il posto. Non vorrei che poi in futuro tutte queste problematiche venissero a luce con importanti conseguenze sociali».
Secondo Zampieri, l’attuale gravissima crisi può essere anche l’occasione per un modello di sviluppo diverso. E ha portato l’esempio delle politiche del Comune di Belluno, attente a nuove opportunità di lavoro (nel turismo, nei servizi) ma anche al sostegno alle famiglie.
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