Infortuni sul lavoro aumento in provincia di morti e feriti
BELLUNO. Crescono in provincia di Belluno gli infortuni sul lavoro, con percentuali superiori rispetto al resto del Veneto. A dirlo sono gli ultimi dati elaborati dall’Anmil (Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) Belluno.
«Abbiamo preso in considerazione il periodo gennaio-luglio 2016 confrontandolo con lo stesso intervallo dello scorso anno», fa presente il presidente, Aldo Tollot. «Se nel 2015 gli infortuni denunciati erano stati 1.630, per quest’anno parliamo di 1.727, con un incremento del 5,95%. Un aumento registrato anche nelle altre province del Veneto, ma in modo meno consistente: Vicenza “compete” con Belluno superando di gran lunga la crescita del 4%, mentre Verona resta a 2,45% e Padova al 2,87%».
Considerando sempre i primi sette mesi di 2015 e 2016, a crescere in provincia di Belluno sono anche gli infortuni mortali denunciati, passati da 3 a 4. «In calo invece, e questo è un dato senza dubbio positivo, le malattie professionali, passate da 168 a 143, con un decremento del 14,88%», dice ancora Tollot.
Dando un’occhiata ai dati nazionali, sul fronte infortuni si è registrato un +0,27% (374 mila nel 2015 e 375 mila nel 2016), mentre sono scesi di parecchio, del 12,59%, i casi di morte sul lavoro, da 643 a 562. Ma come si spiegano i numeri bellunesi e l’aumento di infortuni superiore al resto del Veneto? «Stiamo portando avanti delle indagini per capire le motivazioni», fa presente Tollot. «Possiamo già dire che non è l’edilizia a incidere, in quanto il settore vive una situazione di stallo. Qualche dato mette in evidenza che sono cresciuti gli incidenti in agricoltura e nel terzo settore, quello dei servizi. Ma faremo delle precise e dettagliate verifiche».
Intanto l’Anmil sta raccogliendo firme (anche con una petizione online sul sito change.org) che verranno consegnate al Governo affinché si prenda l’impegno di introdurre ulteriori misure per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. «Gli infortuni sono una “piccola guerra” di cui purtroppo sentiamo parlare tutti i giorni», aggiunge Tollot. Le firme saranno raccolte anche domani nel corso della celebrazione della 66ma Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica. Una manifestazione che gode del patrocinio del Senato e della Camera e che interesserà tutte le province d’Italia.
A Belluno il programma prevede la messa in suffragio dei caduti, alle 9, in Cattedrale. Alle 9.45 partirà il corteo fino a piazzale Battisti, dove ci saranno deposizione e benedizione della corona d’alloro al monumento dedicato ai caduti del lavoro.
Seguirà, alle 10.30, la cerimonia civile nella sala Muccin del Centro Giovanni XXIII, con gli interventi delle autorità e la consegna dei distintivi d’onore da parte dell’Inail. Non mancheranno, ovviamente, un confronto e un dibattito per capire cosa deve essere fatto, anche e soprattutto in termini di prevenzione, per invertire la tendenza di infortuni e malattie professionali.
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