Infrazioni sulla sicurezza, 25 casi nel 2016

Da inizio anno l’Ispettorato ha scoperto difformità normative su impianti, visite mediche e formazione

BELLUNO. Casi sempre più frequenti, in provincia, quelli di un errato uso (o abuso) dei voucher, anche se il maggior numero delle infrazioni rilevate dai carabinieri dell’Ispettorato del lavoro da inizio anno riguarda irregolarità sulla normativa per la sicurezza sul luogo di lavoro. «Sono almeno 25 da inizio anno», presenta i dati il maresciallo Pasquale Colaninno, comandante del Nucleo Ispettorato del lavoro di Belluno, «e prevedono mediamente sanzioni da 1500 euro. La casistica è la più svariata: luoghi di lavoro dove mancano i basilari impianti di sicurezza, lavoratori senza l’adeguata formazione prevista dalla legge, molti di loro addirittura sprovvisti di visita medica».

Un’attività complicata quella dell’Ispettorato del lavoro, ostacolata anche da un sistema di controllo del lavoro troppo ingarbugliato. «Parlando del caso più recente, quello del negozio di abbigliamento multato perchè faceva lavorare in nero una dipendente, bisogna precisare che la sanzione è scattata subito, ma solo per puro caso, avendo trovato reperibile un ispettore dell’Inps durante l’accertamento. Noi non abbiamo accesso, infatti, alla banca dati dell’Inps e senza la conferma dall’Istituto di previdenza avremmo dovuto procedere con una sospensione cautelativa e attendere il lunedì successivo per consultare i dati dell’Inps».

Un controllo, quest’ultimo effettuato non a caso nel fine settimana. «Chi vuole aggirare i controlli», conclude Colaninno, «sa bene che nel fine settimana certi uffici, compresi quelli dell’Inps, sono chiusi, quindi il sabato è diventato una sorta di giornata di infrazioni regolarizzate agli occhi di qualcuno. Sanno bene che per noi accertare la registrazione dei voucher è complicato e, seppur registrando tardivamente i buoni, possono aggirare anche i controlli. La verità è che c’è ancora parecchia confusione con i voucher e troppo spesso se ne abusa». (ma.ce.)

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