Inizia al ponte di Bribano la ricerca di ordigni bellici
SEDICO
Cosa nasconde il letto del Cordevole? Lo si saprà tra qualche settimana, quando saranno concluse le operazioni di bonifica propedeutiche all'inizio dei lavori di allargamento del ponte di Bribano.
E' dunque partita la caccia agli eventuali ordigni bellici risalenti alle guerre mondiali, che non hanno risparmiato la zona di Sedico. Lo stesso ponte di Bribano fu bombardato più volte, sia durante la guerra del '15-'18 che durante il successivo conflitto mondiale (dagli Alleati, che volevano arginare l'avanzata delle truppe austriache e misero a dura prova l'infrastruttura per almeno quattro mesi).
La speranza è di non trovarne, così da procedere celermente con le operazioni di bonifica. L'impresa specializzata è al lavoro da ieri per perlustrare la zona. Alcuni addetti esaminano l'area con un apposito strumento, simile a un metal detector, in grado di individuare la presenza di metalli nel sottosuolo. L'operazione viene compiuta inizialmente in superficie, poi in profondità: vengono scavati dei fori di circa tre metri, dentro i quali viene calato lo strumento che rileva le anomalie.
Se il risultato dà esito positivo l'analisi va approfondita, attraverso nuovi scavi che permettano di individuare la materia nascosta.
«Può trattarsi di qualunque cosa», precisa l'ingegner Nicola Prisco, dell'Anas. Lo strumento rileva la composizione del materiale, quindi nascosti nel letto del torrente potrebbero esserci semplici pezzi di metallo, innocui per l'incolumità dei bribanesi e di chi transita per il ponte che a fine anno avrà cambiato aspetto.
«Questa operazione richiederà qualche settimana», aggiunge Prisco. «Dipenderà da quanti segnali della presenza di metalli verranno riscontrati dagli addetti».
Se poi tra i vari reperti ci fosse un ordigno vero e proprio dovrebbe scattare la procedura per farlo brillare, prima di poterlo rimuovere. Terminata l'analisi della zona si dovrà attendere il nulla osta da parte del Genio militare, che, dato l'ok alla bonifica, aprirà la strada alle ruspe. Il primo compito della Boz costruzioni, l'impresa che ha vinto l'appalto per i lavori, sarà la realizzazione della pista provvisoria sul Cordevole, necessaria perché il ponte sarà chiuso diversi mesi per l'allargamento. Auto e mezzi pesanti transiteranno quindi su due ponti bailey realizzati direttamente sul Cordevole. Nell'autunno appena trascorso gli operai hanno provveduto a disboscare parte dell'area interessata, per essere pronti ad avviare il cantiere.
Se ne parla per la primavera: l'arrivo della stagione calda porterà con sé l'inizio delle operazioni per l'allargamento del ponte. Il termine previsto per la consegna dei lavori è la fine dell'anno.
Alessia Forzin
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