Iniziati i lavori di pulizia del lago di Santa Caterina ad Auronzo
AURONZO
L’Enel ha iniziato ieri la pulizia del lago di Santa Caterina, ripetutamente sollecitata dall’Amministrazione di Auronzo. Si tratta, per il momento, della rimozione dei tronchi d’albero schiantati dalla tempesta Vaia. È un’operazione analoga a quella che si sta svolgendo nel vicino bacino del Tudaio, ai confini tra i Comuni di Auronzo, Santo Stefano e Vigo. Nel caso di Santa Caterina, però, la quantità di piante da rimuovere è di molto inferiore a quella del lago che si forma con le acque del Piave.
«Enel ha anticipato la pulizia, affinché lo specchio d’acqua si presenti nelle migliori condizioni possibili entro l’inizio dell’estate», conferma la sindaca Tatiana Pais Becher. Molto più complessa è l’opera di bonifica dell’Ansiei, a monte del lago. Il Commissariato per la ricostruzione ha stanziato un milione. Si tratta, dunque, di un’operazione complessa e dai tempi lunghi. Ci sono da rimuovere decine di migliaia di metri cubi di materiali arrivati a valle trascinati dalle acque. Il letto del fiume si è alzato, in alcuni punti, addirittura di qualche metro. Da ripulire non è solo il letto del corso d’acqua ma, fino a dove è possibile, anche dell’ingresso nel bacino. «Bisogna fare in fretta», si è raccomandata la sindaca, «per i pericoli che la situazione rappresenta alla sicurezza, ma anche per l’aspetto paesaggistico gravemente danneggiato».
Qualche preoccupazione l’ha manifestata, al riguardo, il vicino camping. La sicurezza va ripristinata anche su due corsi affluenti dell’Ansiei, che hanno le sponde tutte da consolidare. Allo scopo sono stati stanziati 150 mila euro. Ma per l’estate c’è da ripristinare anche la pista ciclabile da Misurina ad Auronzo. In alcuni tratti ci sono stati smottamenti e danneggiamenti provocati dall’abbattimento degli alberi. L’Amministrazione ha calcolato che ci vorranno altri 150 mila euro. Sono stati chiesti al Commissariato. In attesa, il Comune di Auronzo ha deciso di anticipare la somma, per dare il via al più presto ai lavori, in modo che entro metà giugno, se non prima, la pista sia pronta. Non manca il problema, nel territorio, delle strade silvo-pastorali da ripristinare. La gran parte sono impraticabili. L’obiettivo è di ripristinarne l’uso entro fine anno.
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