Innovazione a scuola, Mel sul podio

L’istituto comprensivo Marco da Melo porta a casa il finanziamento del Governo: «Una sfida avvincente per la comunità»
MEL. L’edilizia scolastica di Mel si distingue non solo nel panorama provinciale, ma anche a livello nazionale. Il suo progetto per la costruzione di un istituto capace di anticipare i tempi è risultato infatti tra i 51 vincitori del bando internazionale “#ScuoleInnovative per la costruzione di scuole sostenibili, all’avanguardia, a misura di studente”, il concorso di idee lanciato dal Governo per la costruzione di scuole all’avanguardia, grazie a un finanziamento di 350 milioni di euro previsto dalla legge 107 del 2015, nota anche come “Buona Scuola”.


I progetti prescelti sono stati annunciati il 6 novembre scorso al Miur. La commissione giudicatrice, formata da un team interdisciplinare di esperti, ha valutato 1.238 piani progettuali. Tra le 51 scuole in Italia che verranno realizzate con il finanziamento, quattro si trovano in Veneto e una in provincia di Belluno. L’Istituto comprensivo “Marco da Melo” ha sbaragliato i numerosi concorrenti che hanno preso parte al concorso. «Il Miur ha seguito tutta la procedura fin dal suo inizio e ha comunicato che mercoledì prossimo saranno rese note con una mostra a Roma le tavole progettuali che hanno conquistato il podio, fra cui anche quella che interessa la nostra scuola» sottolineano il sindaco di Mel, Stefano Cesa, e il dirigente scolastico, Michele Sardo. Il piano proposto da Mel riguarda la costruzione di un nuovo edificio scolastico, destinato insieme ad asilo e scuola elementare, con l’obiettivo di completare e riqualificare il complesso scolastico comunale e valorizzare la relazione con il centro storico che sorge nelle immediate vicinanze. Un progetto da 5.640.000 euro che prevede anche che vengano attivati tre laboratori a servizio della scuola elementare, una biblioteca a servizio scolastico, una mensa e una palestra per l’intero complesso, tre spazi polifunzionali.


«Commentiamo molto positivamente la notizia della conclusione dell’iter del concorso di idee, sottolineando come il percorso che ora attende la comunità zumellese con la progettazione architettonica degli spazi in relazione a un nuovo paradigma educativo e didattico sarà sicuramente dinamico, impegnativo e importante, una sfida entusiasmante e avvincente» dicono ancora sindaco e dirigente scolastico. «Pensare alla scuola significa lavorare su tutti i fronti a partire dal nostro contesto territoriale e formare le nuove menti a superare localismi, populismi, vedute limitate e distorte ed egoismi e motivare le giovani generazioni a determinazione, volontà di ricercare sempre la verità, capacità del confronto». Il concorso di idee – la cui procedura si è svolta on line – era aperto a ingegneri, architetti, singoli o associati, società di ingegneria e società professionali. Ai partecipanti è stato chiesto di immaginare istituti dotati di spazi didattici innovativi, ad alta prestazione energetica, con aree verdi fruibili.


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