Innovazione delle imprese c’è il Digital Innovation hub
BELLUNO. Sarà l’istituto tecnico Negrelli di Feltre ad accogliere al suo interno il Digital innovation hub (Dih), il centro dell’innovazione d’eccellenza che partirà a breve. Questo centro servirà per l’organizzazione e la diffusione della cultura tecnologica e imprenditoriale non solo nell’industria, servendo anche di supporto alla pubblica amministrazione locale nel percorso di innovazione e di digitalizzazione, secondo quanto previsto dall’Agenda digitale.
L’iniziativa triennale, sostenuta da Palazzo Piloni, Confindustria, Consorzio Bim Piave, comune di Feltre, Università di Trento e istituto superiore Negrelli costerà 910 mila euro.
Di questa somma, 630 mila sono stanziati dal Fondo dei comuni confinanti «segno che il Fondo serve sempre di più per uno sviluppo complessivo del territorio e soprattutto per esperienze di rete che ci permetteranno di fare un salto di qualità insieme con l’investimento sulla banda larga», ha sottolineato il deputato Roger De Menech presidente del Fcc. 130 mila arrivano dagli Industriali e 150 mila dalla Fondazione per l’Università e l’alta cultura.
Il protocollo di intesa tra tutti i soggetti interessati era stato siglato nel febbraio 2017 e ora partirà. La sua collocazione all’interno del Negrelli consentirà l’attivazione di percorsi didattici sperimentali sul tema dell’impresa 4.0 che coinvolgeranno studenti (anche universitari), ma anche insegnanti.
Il Digital innovation hub dovrà contribuire, inoltre, all’attivazione di un ecosistema locale favorevole all’innovazione e alla nascita di nuove imprese, così da accrescere l’attrattività del territorio provinciale. Di fronte ad un territorio che si sta spopolando, l’innovazione, prima di tutto tecnologica, per i soggetti che partecipano al progetto, «può rappresentare una leva decisiva per invertire i trend demografici in atto, incidendo appunto sulla competitività e sull’attrattività di un territorio che può contare su altri punti di forza come il patrimonio ambientale e la qualità della vita».
Otto le azioni del progetto che saranno sviluppate: dai percorsi formativi per dipendenti di imprese e della pubblica amministrazione a quelli di supporto per startupper; dai percorsi di formazione per studenti e insegnanti della scuola superiore alla promozione e divulgazione e promozione dell’attività di Digital innovation hub.
Infine, dalla realizzazione di un sito web dove mettere disposizione tutte le attività del Digital innovation hub fino a seminari informativi e a tour di studio nelle realtà 4.0, e ai contatti con i centri di ricerca per monitorare le attività del Dih.
«Sempre di più è importante che i nostri ragazzi possano utilizzare questi strumenti digitali non solo a favore delle imprese, ma anche per la pubblica amministrazione», ha detto Ivan Minella, consigliere provinciale con deleghe all’innovazione. Dello stesso avviso è anche Paolo Perenzin, sindaco di Feltre che vede nell’ubicazione dell’incubatore digitale un’opportunità importante «per chiudere il gap esistente tra scuola e lavoro così da qualificare maggiormente chi ha studiato».
Il progetto triennale dovrà servire anche per orientare «i giovani verso un inserimento lavorativo sempre più specializzato», ha detto Luca Barbini, presidente degli Industriali e tutto questo con il supporto dell’ateneo trentino che sta lavorando già su iniziative simili di ampio respiro che coinvolgano l’intero Triveneto.
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