Insegnante la incontrò quel giorno: «Proprio lei»
PIEVE DI CADORE. Le ultime ore di libertà. Tina Vinditti, un’insegnante alla media di Santa Giustina ha visto Rossella Corazzin in passeggiata, pochi minuti prima del suo rapimento. La donna è stata interrogata in segreteria dalla polizia il 13 ottobre 1976, poco più di un anno dopo la scomparsa: «Verso le 14.20 - 14.30 del 21 agosto dell’anno scorso stavo guidando la mia Ford Escort e avevo accanto mio marito Carlo Lanfranconi. Avevo percorso circa un chilometro della strada da Tai di Cadore a Forte Vaccher, che è in costante salita, quando sulla destra ho notato una ragazza, che si trovava a piedi e che dalla strada che pure io percorrevo si è immessa in una stradina esistente, sempre sulla destra e che, dopo circa 100 metri, so che passa vicino a un ex allevamento di volpi».
Puntuale la descrizione: «In quel punto, la strada ha una visuale abbastanza ampia, per cui ho potuto vedere che la ragazza ha percorso una quindicina di metri della stradina, Inoltre, data la bassa andatura che manteneva, ho potuto anche squadrare per bene questa ragazza. Posso dire che aveva circa 16 - 17 anni, di statura piuttosto bassa, capelli castano chiaro ondulati ed abbastanza lunghi, piuttosto grassottella, andatura pesante e stanca».
Tornano anche l’abbigliamento e gli accessori: «Indossava jeans di colore blu, con una maglia di colore verde sulle spalle. A tracolla aveva una macchina fotografica e una borsa. Le scarpe erano da ginnastica. In mano aveva un libro aperto che stava leggendo».
Il sabato successivo la madre di Rossella, Elisanna le ha fatto vedere una fotografia: «In questa, ho ritenuto di identificare e ritengo ancora di identificare la ragazza da me notata nel luogo sopra descritto». La giovane scomparirà e già nel 2003 si era parlato di un collegamento tra il sequestro e i delitti del mostro di Firenze, attraverso Francesco Narducci, proprietario della villa sul Trasimeno e indicato come mandante dell’uccisione delle coppiette. Il medico sarebbe stato individuato in Cadore. —
G.S..
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