«Insieme a Renzi la scossa per riprendere le riforme»
BELLUNO. «Non arretriamo di fronte alla sfida delle riforme». Sono bastati due giorni per raccogliere cento firme a favore delle liste bellunesi che sosterranno la candidatura di Matteo Renzi alla guida del Partito Democratico al congresso nazionale e la sua mozione in quello regionale. In entrambi i casi le primarie si terranno il 30 aprile. Venerdì sera ha preso forma il Comitato per Renzi, presentato ieri dal deputato Roger De Menech, insieme al segretario dei Giovani democratici Sebastiano Casoni e alla segretaria del Pd dell’Alpago Laura Roffarè.
«È in corso un lavoro capillare sul territorio con tutti i circoli coinvolti», spiega Casoni. «La mozione Renzi lavora per e con il territorio, anche per portare le istanze bellunesi ad un livello di attenzione più alto». Da un punto di vista dei rapporti di forza, non c’è partita e, nonostante le difficoltà attraversate dal referendum in poi, l’area che sostiene Renzi resta ampiamente maggioritaria. «Il clima è positivo», conferma Roffarè. «In Alpago il circolo si è totalmente rinnovato ed è composto in prevalenza da giovani. In molti ci stanno contattando per essere tesserati e per fare campagna a favore di Renzi».
L’entusiasmo, dunque non manca, come la voglia di ripartire dopo la scissione e le tensioni di questi mesi: «È un momento di rigenerazione per il Pd, dopo le dimissioni di Renzi e l’apertura della fase congressuale», osserva De Menech. «Saranno primarie aperte (cioè potranno votare non solo gli iscritti al partito, ma anche tutti i cittadini che si riconoscono nei valori e nei programmi del Pd), anche se ci sarà una prima fase dedicata ai tesserati con riunioni in tutta la provincia. L’intenzione è quella di allargare la partecipazione, affinché sia un’impresa collettiva». De Menech cita il ticket con Maurizio Martina che sarà vice: «Perché mette insieme una visione storica e partecipa all’idea di fare del partito una comunità collettiva».
Per quanto riguarda il programma, al centro ci sono la crescita e il lavoro: «Bisogna prendere atto di quanto fatto di buono durante il governo Renzi e di ciò che c’è da modificare. È un bel momento e le difficoltà incontrate non ci faranno dimenticare le riforme», ribadisce De Menech. «Siamo un partito a vocazione maggioritaria e il territorio sarà protagonista nella nuova organizzazione del partito. Quanto successo in questo periodo è una scossa positiva che rivendichiamo con forza». Numerose le adesioni alla mozione Renzi, a partire dai sindaci di Sedico (Deon), Ponte nelle Alpi (Vendramini), Pedavena (De Bortoli), Lamon (Malacarne), Lozzo (Manfreda), Domegge (Fedon) e il vice di Sovramonte (Faoro). Nel Comitato ci sono anche alcuni tra i nomi più noti del circolo di Belluno, a partire dal coordinatore Piol e il consigliere Visalli.
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