Integrativo all’Ideal di Quero Vas: 500 euro di premio via all’“easy welfare”
QUERO VAS. Premi di risultato fino a 500 euro che potranno essere trasformati in servizi tramite una piattaforma di welfare che per la prima volta sbarca in una fabbrica di medie dimensioni, visti i suoi 110 lavoratori.
Novità positive nello stabilimento dell’Ideal di Quero Vas. Nei giorni scorsi, infatti, la Filctem Cgil e le rsu hanno firmato l’accordo con la proprietà per il nuovo accordo integrativo che avrà validità biennale 2017-2018.
«Si tratta di un accordo simile a quello degli anni precedenti», precisa Denise Casanova, segretaria della Filctem, «perché prevede che il premio sia legato alle presenze, alla qualità, alla produttività e al raggiungimento del budget. In base a questi parametri, quindi, abbiamo previsto che nel 2017 i lavoratori potranno al massimo ottenere un premio di 450 euro, che salirà a 500 euro nel 2018». Il premio potrà essere trasformato in permessi «e su questo siamo riusciti a far sì che l’azienda implementasse i permessi del 50%: se un lavoratore dovesse chiedere due giorni, ne avrà tre, perché uno verrebbe “regalato” dall’Ideal», spiega Casanova che poi annuncia le novità di questo accordo. «Abbiamo introdotto un aumento dello 0,25% a carico dell’azienda sul fondo di previdenza complementare, mentre dal 2018 partirà la piattaforma di welfare».
Si tratta di una new entry importante che permetterà ai lavoratori di poter scegliere se ottenere il premio sotto forma di soldi in busta paga o sotto forma di servizi. «Si va dal rimborso dei libri scolastici, anche universitari, a quello dei campi estivi o della baby sitter, dalla possibilità di pagare parte degli interessi del mutuo alle spese mediche: insomma, ogni dipendente potrà decidere come utilizzare quei soldi. La piattaforma di welfare si chiamerà “Easy Welfare” e prevede una miriade di attività e servizi che potranno essere rimborsati», dice ancora la sindacalista.
«Inoltre, ci sarà la possibilità di versare il premio di risultato nel fondo di previdenza complementare, evitando così la tassazione, in base alla nuova normativa. Inoltre, tutto il risparmio che l’azienda dovesse recuperare da questa operazione, sarà rimesso l’anno successivo nel premio di risultato dei dipendenti che scelgono il welfare».
Denise Casanova si dice soddisfatta anche per il fatto che «abbiamo introdotto la possibilità che i lavoratori possano complessivamente prelevare fino a 20 mila euro all’anno del Tfr per loro spese impreviste. Questo accordo acquista maggiore valore in un’azienda che esce da un periodo difficile e che ora, pian piano, si sta rimettendo in sesto».
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