Interventi su ferrate e sentieri
CENTRO CADORE. Lavori alle ferrate e ai sentieri attrezzati del Cadore per garantirne la corretta e sicura percorribilità nella stagione estiva.
A occuparsene saranno le guide alpine della Scuola di alpinismo Tre Cime di Lavaredo. «Gli interventi verranno portati avanti in via urgente dalle guide stesse, che hanno di recente effettuato rilievi, sopralluoghi e controlli, riscontrando dei danni lungo una decina di itinerari», spiega Luca De Carlo, presidente dell’Unione Montana del Centro Cadore. «Proprio nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una lettera dalla guida Michele Zandegiacomo. Daremo quindi immediatamente l’incarico per l’inizio dei lavori, che dovranno essere terminati il prima possibile, visto anche l’inizio della stagione estiva. L’obiettivo è far sì che i sentieri siano percorribili in totale sicurezza».
Gli interventi costeranno, nel complesso, circa 35 mila euro. Risorse stanziate dall’Unione Montana e derivanti da finanziamenti ricevuti in passato dalla Regione e, in parte, da proventi della stessa Unione dai contributi sulla raccolta funghi. In alcuni casi le guide dovranno utilizzare l’elicottero per il trasporto dei materiali.
A essere interessati dai lavori, in tutto, undici tra ferrate e sentieri attrezzati, per lo più nella zona di Auronzo e di Misurina, a eccezione del “260 degli alpini” di Calalzo e del “272-273 Da Prà Amalio” di Lozzo. Gli altri sono il “280 San Marchi”, la cengia Gabriella, il Vandelli Alfonso-Sorapiss, i sentieri “280 cengia del Doge”, “325 Olivato al M.te Cridola”, “227 Brodevani Osiride”, “243 Minazzio Carlo”, “117 Bonacossa”, il Merlone-Ceria.
Gli interventi prevedono la sistemazione della viabilità e l’utilizzo di chiodi. In particolare, per il “Brodevani Osiride” è in programma anche la creazione di una variante al sentiero attuale nei pressi della frana che ne obbliga la chiusura cautelativa permanente, oltre al taglio della vegetazione, con la supervisione degli agenti del Corpo forestale dello Stato.(m.r.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi