Invensys, il 18 l’ultima assemblea sindacale

Prima della chiusura definitiva del 5 agosto. Si ritroveranno nello stabilimento tutti i lavoratori

BELLUNO. Ultima assemblea sindacale per i lavoratori della Invensys, lo stabilimento bellunese che chiuderà i battenti in via definitiva il 5 agosto prossimo.

L’incontro è stato convocato alle 9 nella mensa aziendale di giovedì 18 luglio dalla Rsu, «con profonda tristezza», come scrive il rappresentante sindacale, Marino Svaluto Moreolo su Facebook.

«Si tratta dell’ultima assemblea prima della chiusura», commenta Svaluto Moreolo, «e ha lo scopo di riunire il gruppo dei 160 lavoratori che in questi mesi si è un po’ diviso, ognuno impegnato a sbarcare il lunario ma anche per chiarire gli ultimi dubbi relativi alle procedure necessarie per avviare la mobilità che scatterà del 5 agosto. È un momento duro, come si può capire, perché mancano poche settimane per vedere il nostro stabilimento, dove la maggior parte di noi ha vissuto tanti anni, chiudere per sempre. Fino all’ultimo abbiamo sperato che potesse succedere qualcosa, che qualcuno potesse acquistare almeno in parte le linee produttive, ma non è stato così». Al termine dell’assemblea sindacale, a cui parteciperanno anche i segretari della Fiom Cgil, Luca Zuccolotto e della Fim Cisl, Bruno Deola i lavoratori andranno per l’ultima volta nella casetta di legno al di fuori dello stabilimento dove il primo maggio del 2012 è iniziata la battaglia dei dipendenti per difendere il loro posto di lavoro.

Una battaglia dura, fatta di manifestazioni di protesta, di incontri dal prefetto, con la partecipazione anche dell’assessore veneto, Elena Donazzan. Una battaglia dove le speranze si sono susseguite per infrangersi alla fine sulla finanza e sulla crisi.

«Era il 10 aprile dell’anno scorso», ricorda Svaluto Moreolo, «quando l’azienda ha chiesto la cassa in deroga per due mesi con la promessa di presentare al termine un piano di rilancio industriale. Per l’occasione è venuta a Belluno anche l’assessore Donazzan. Poi due mesi più tardi l’annucio della chiusura definitiva. Era il 15 giugno 2012. Da quel momento la battaglia era diventata più aspra, ma alla fine il 3 agosto 2012 in Provincia è stata firmata la cassa integrazione straordinaria con il passaggio alla mobilità alla chiusura dello stabilimento, il 5 agosto 2013. Ed ora siamo arrivati a ridosso di questa data».

Sarà unì’assemblea molto triste quella della settimana prossima, un’assemblea dei ricordi. «Infatti, nella casetta porteremo tutti i documenti, le foto della vita della fabbrica, i giochi gli incontri tra i lavoratori che avevano avviato anche un circolo ricreativo. Chi vorrà potrà riprendersi le foto o farsene delle copie. Insomma sarà un modo per non dimenticare tutti gli anni passati insieme», conclude la Rsu. (p.d.a.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi