Investe una donna e tira dritto
Automobilista in aula per omissione di soccorso: farà volontariato
BELLUNO. Investimento sulle strisce e omissione di soccorso. Il 6 marzo dell’anno scorso il bellunese di Soverzene L.B. aveva messo sotto una donna sul tristemente conosciuto passaggio pedonale di viale Medaglie d’Oro e non si era fermato. L’uomo stava percorrendo la corsia più esterna del proprio senso di marcia, quando ha travolto il pedone che era impegnato nell’attraversamento in zona protetta, mandandolo all’ospedale.
La diagnosi parlava di politrauma con frattura del gomito sinistro, di due costole e del coccige, oltre a una ferita lacero contusa alla testa. La prognosi era di 30 giorni. L’automobilista è stato trovato dalle forze di polizia, molto probabilmente anche sulla base della testimonianza della ferita e di altri persone che stavano transitando in quel momento e portato a processo per le violazioni al Codice della Strada.
I difensori Mauro Gasperin e Monica Barzon hanno chiesto la sospensione del procedimento per messa alla prova. In poche parole, l’uomo estinguerà il reato con i lavori di pubblica utilità. Farà del volontariato in favore della collettività, da concordare con l’Ufficio per l’esecuzione penale esterna di Venezia. Bisognerà scegliere un ente convenzionato con il tribunale di Belluno e quantificare i lavori. Seguirà un’udienza di verifica, che servirà a stabilire se tutto è stato fatto nel migliore dei modi. Soltanto in questo caso, il giudice Feletto pronuncerà una sentenza di non doversi procedere e il reato sarà dichiarato estinto. Nessuna traccia.
(g.s.)
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