“Investi scuola”, le famiglie risparmiamo un milione

In due anni cresciuti gli studenti abbonati che passano da 6.065 a 6.818 Presto Dolomitibus avvierà un titolo di viaggio a costi ridotti per tutto il territorio
BELLUNO. Cresce il gradimento per “Investi scuola”, l’abbonamento per gli studenti, ma anche il risparmio che da esso deriva alle famiglie: si parla, infatti, di quasi un milione di euro.


Gli abbonati sono passati dai 6.065 nel 2015 (quando non c’era più la vecchia formula dell’Unico studenti) ai 6.712 del 2016 quando la Provincia, grazie al Fondo dei comuni confinanti e alle risorse del Consorzio Bim Piave, ha deciso di rimettere in piedi questo strumento, fino ai 6.818 di quest’anno (ma i dati sono ancora in divenire).


«Nel 2016-2017, grazie a Investi scuola», precisa soddisfatto il presidente di Dolomitibus, Giuseppe Pat, «le famiglie bellunesi hanno potuto risparmiare oltre 900 mila euro. Non esiste da nessuna parte un’agevolazione di questo tipo».


«Si tratta di abbonamenti molto agevolati che parificano tutte le nostre famiglie indipendentemente da dove abitano. Infatti, tutti pagano 295 euro per 10 mesi (330.50 per un anno). Ringrazio l’ex presidente Daniela Larese Filon che l’anno scorso ha creduto in questo percorso garantendolo almeno per un triennio», sottolinea il capo di palazzo Piloni, Roberto Padrin.


Ma le novità non finiscono qui, come evidenzia il presidente della società di trasporto. «Per l’anno scolastico in corso, infatti, siamo riusciti a siglare un’intesa anche con la Mom (il servizio di trasporto pubblico della Marca Trevigiana) per gli studenti che dalla pianura vengono a scuola da noi: così potranno pagare subito l’abbonamento ridotto, senza dover ricorrere alla richiesta di rimborso. Rimborso che resta, invece, per chi usa i mezzi per gli stage».


Ma l’aver agevolato con costi ridotti le famiglie «ha dato a molte la libertà di scelta della scuola dove mandare i propri figli. E così alle volte sono stati preferiti istituti trentini o trevigiani. Un fenomeno che comunque andrà monitorato», suggerisce Pat, «per evitare che i nostri istituti registrino una sofferenza nel numero di iscritti». A breve infine chi sarà in possesso dell’Investi scuola avrà la possibilità di ottenere un altro abbonamento a costi ridotti per viaggiare su tutta la rete provinciale di Dolomitibus. Aggiungendo 16 euro per l’abbonamento mensile, o 126 euro per quello a 10 mesi o 142 euro per un anno si potrà viaggiare per tutta la provincia, sette giorni su sette 24 ore su 24. Lo scopo è quello di incentivare l’uso dei mezzi pubblici e la mobilità provinciale. Tema su cui stanno lavorando anche i comuni delle aree interne (Agordino e Comelico): l’intento è di utilizzare quei fondi per agevolare chi utilizza il trasporto pubblico locale».


«Il progetto di Investi scuola è stato possibile grazie al Fondo dei comuni confinanti e alla capacità di fare squadra tra enti», evidenzia anche il deputato Roger De Menech, presidente del comitato paritetico del fondo stesso. «I risultati di questo percorso sono più che soddisfacenti», commenta anche il presidente del Consorzio Bim, Umberto Soccal. «Il Consorzio ha creduto a questo piano perché anche quando è stato interrotto in piena crisi economica, non ci siamo tirati indietro nel dare un nostro supporto in base alle nostre capacità portando avanti così lo strumento. La collaborazione di tutti ha permesso di rimettere in piedi un servizio utilissimo». E parlando di mobilità De Menech annuncia che nelle prossime settimane sarà siglato il protocollo di intesa per la linea ferroviaria Feltre -Primolano.


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