«Io ti spacco i denti» ma poi viene assolta

RIVAMONTE. Trasloco movimentato. Due coniugi agordini erano a processo per ingiuria e minaccia nei confronti dei padroni di casa. Maria Dragone e Nicola Memoli hanno spuntato una sentenza di non doversi procedere per la prima imputazione, mentre la donna è stata assolta dalla seconda perché il fatto non sussiste.

La prova non è stata raggiunta per quel «se vieni al negozio, ti faccio saltare. Ti spacco i denti», preceduto da un insulto a sfondo sessuale.

La donna lavora in un supermercato di Cencenighe, ma chi può dire che la minaccia si sarebbe mai concretizzata? Dev’essere su questo che ha ragionato il giudice di pace Parrocco, dopo che il difensore Addamiano aveva chiesto proprio l’assoluzione. Diverso il punto di vista delle altre parti. La Procura aveva chiesto la condanna a una multa di 600 euro, dopo che non c’era stata alcuna speranza di trovare una conciliazione e l’avvocato di parte civile Giorgio Gasperin aveva aggiunto un risarcimento danni.

All’inizio i rapporti tra padroni di casa e affittuari erano del tutto cordiali. Devono essersi guastati per il malfunzionamento di una canna fumaria e il 13 luglio 2015 mentre era in corso il trasloco. È scoppiato un diverbio molto acceso e condito da insulti di entrambi i futuri imputati e dalla minaccia della sola Dragone. Bisognerà aspettare le motivazioni della sentenza per capire meglio la vicenda, nel frattempo per l’unico reato penale la donna è stata assolta. —

G.S.

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