Ismail Davud a Raqqa cautela dei magistrati
BELLUNO
Stretto riserbo su Ismail. L’Antiterrorismo di Venezia non dice nulla sul caso del figlio del defunto Ismar Karamaleski. La magistratura veneziana competente sulla vicenda del bambino scomparso ha saputo che la madre Lidia Solano Herrera conta di riabbracciarlo e riportarlo in Italia, ma non rilascia alcuna informazione in proposito.
L’unica avvertenza è che, eventualmente, dovranno essere seguiti i canali tradizionali, dal ministero degli Esteri alle forze di polizia. Ismail Davud aveva due anni e mezzo, quando il padre lo caricò in auto, per portarlo prima in Bosnia e poi in Siria. Ne ha compiuti sette a settembre e non può ricordarsi della madre, ecco perché non potrà mancare un esame del Dna.
Il bambino sarebbe a Camp Roj, un campo profughi vicino a Raqqa, che risulta sotto il controllo dello Ypg, le unità curde che controllano il nord della Siria e i campi. Un contatto tra Herrera e Ypg c’è già stato. —
G.S.
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