Isola pedonale addio: Sparkasse cerca una nuova sede a Feltre

Konder: «Le mutate condizioni urbanistiche legate alla filiale di largo Castaldi ci spingono a cercare altri locali»
FELTRE. Dalla fine dell’ottocento, dove occupa l’antico palazzo di largo Castaldi, la Sparkasse cerca ora una nuova sede per trasferire gli uffici centrali. È un evento epocale, ma non più procrastinabile, si evidenzia dalla direzione centrale di Bolzano, visto che la chiusura al traffico della via crea non pochi disagi ai clienti soprattutto anziani e con ridotta mobilità. «Le mutate condizioni urbanistiche relative alla nostra sede centrale di Feltre hanno già determinato alcune scelte, da parte del nostro istituto, ed altre ne determineranno nel corso del prossimo anno», riferisce Stephan Konder, caposervizio per la comunicazione di Sparkasse. «Al momento abbiamo sospeso i lavori di ristrutturazione previsti e siamo attualmente alla ricerca di nuovi locali in cui poter trasferire la filiale per consentire un livello di servizio e di fruibilità elevati a tutta la nostra clientela e per venire incontro il più possibile alle loro esigenze», evidenzia in nota il referente di Sparkasse.


Del resto, pur non evidenziandosi una situazione di perdita di clienti, grazie a uno storico rapporto fidelizzato nei confronti dell’istituto nato come Banca Bovio nel 1896, non si possono sottacere i disagi avvertiti come assai limitativi per le persone più anziane o parzialmente autosufficienti. Che fino a marzo di quest’anno potevano contare sulla filiale di Farra, mantenendo la propria autonomia. Adesso si trovano di fronte a una barriera che rende poco pratico raggiungere l’istituto centrale di largo Castaldi. È vero che c’è piazzale della Lana con il parcheggio. Ma chi si muove con difficoltà, anche se accompagnato e sorretto, fatica sia a percorrere la piccola rampa che immette sulla strada centrale, che ad affrontare gli scalini.


Va da sé che cominciano ad aumentare le deleghe ai familiari: il servizio viene reso ugualmente bene. Ma all’anziano intestatario del conto si preclude la volontà di andare in banca per sbrigare, in autonomia e con la possibilità di parlare direttamente con il bancario di fiducia, le sue faccende. Cosa di cui Sparkasse tiene conto. Al punto che si guarda intorno già da un po’, per trovare una sede alternativa. Non sarà cosa di domani, come invece si è deciso entro la fine dell’anno per la Despar di piazzale della Lana, per Seconda Pelle di via Mezzaterra e per l’Armadio di Penelope di largo Castaldi. Ma intanto gli interventi di adeguamento degli uffici della sede si congelano e se la banca troverà una sede adeguata e conveniente, il palazzo potrebbe chiudersi alle funzioni svolte attualmente. Al momento continuerà invece a funzionare lo sportello bancomat di viale Pedavena, ex sede della filiale che è stata smantellata nei giorni scorsi. Ma fino a quando? «Per il momento non ci sono notizie di chisura. Ma essendo noi locatari, non siamo in grado di pronunciarci sull’esatta durata del servizio».


Laura Milano




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