Isola pedonale “morbida” a Feltre, ci prova anche l’Appia
FELTRE. Da una parte l’amministrazione comunale, dall’altra i negozianti del centro, quasi tutti compatti nell’osteggiare l’isola pedonale che abbraccia via XXXI Ottobre e largo Castaldi. In mezzo c’è l’Appia, l’associazione artigiani che ha ben presenti i sentimenti di alcuni associati che lavorano in centro, e che dall’altra lavora per tentare una mediazione – piuttosto complicata – che spezzi il muro contro muro che dalla scorsa estate va in scena con il sindaco Perenzin determinato a portare avanti il progetto di pedonalizzazione annunciato ancora durante la campagna elettorale della primavera dello scorso e i negozianti che accusano una flessione degli affari.
Una percentuale che Dino Cossalter, rappresentante dell’Appia in città, quantifica in un 20, 30 per cento: «Un calo drastico delle entrate in parte dovuto anche dalla chiusura voluta dall’amministrazione».
E allora, ecco Cossalter tentare una proposta: «Puntiamo a un accordo che preveda la chiusura che già di fatto esiste nei giorni del martedì e del venerdì per la presenza dei due mercati settimanali, oltre che la chiusura del sabato pomeriggio e la domenica, lasciando spazio negli altri giorni a un senso unico da ponte Tezze a largo Castaldi così come a suo tempo l’amministrazione Brambilla aveva sperimentato. Tale soluzione», aggiunge Cossalter, «potrebbe da un lato soddisfare alle legittime richieste dei negozianti del centro, dall’altro permetterebbe all’amministrazione comunale di non snaturare un punto importante del programma elettorale che comunque i cittadini hanno dimostrato di gradire, avendo affidato un mandato ampio all’attuale maggioranza. Tenteremo anche un contatto con l’Ascom per verificare se è possibile tentare un’azione unitaria».
Nel frattempo l’Appia, sempre su sollecitazione dei propri associati, permette a chi lo desidera di firmare la petizione avviata dal dirigente scolastico in pensione Graziano Baster, che ha superato le 3.500 adesioni: «Abbiamo dato seguito alle richieste di alcuni soci che hanno l’attività in via XXXI Ottobre e largo Castaldi, oltre che in piazza Isola», conclude Cossalter. «D’altra parte è innegabile che l’area pedonale, ancorché pensata per portare più gente in centro finora non ha sortito alcun effetto, riuscendo altresì a fare diminuire il flusso di persone».
Dopo l’Ascom che dall’inizio è stata al fianco dei suoi associati in questo confronto che ha toccato già punti di scontro durissimi, scende dunque in campo anche l’Appia con un approccio più soft, teso a smussare posizioni che finora sono risultate inconciliabili.
Roberto Curto
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