Istituto Pio XII, un’eccellenza mondiale

La “nuova vita” della struttura medica che detiene un primato a livello mondiale: è la più alta con i suoi quasi 1.800 metri e figura tra le prime tre d'Europa per efficienza nell'ambito delle cure asmatiche pediatriche

MISURINA. «L'Istituto Pio XII è un'eccellenza mondiale, patrimonio dell'Italia oggi però conosciuto esclusivamente sul territorio veneto. L'obiettivo è spalancare le nostre porte al resto d'Italia e del mondo scrollandoci di dosso quello che appare come un enorme paradosso»: il direttore sanitario Alfredo Boccaccino presenta così la “nuova vita” della struttura medica di Misurina che detiene un primato a livello mondiale: è la più alta con i suoi quasi 1.800 metri e figura tra le prime tre d'Europa per efficienza nell'ambito delle cure asmatiche pediatriche in compagnia di Briancon (Francia) e Davos (Svizzera).

«Le caratteristiche che permettono di offrire un servizio unico provengono essenzialmente dalla natura», prosegue Boccaccino, «merito dell'altura e della presenza del lago. Questo ha agevolato e non poco competenze e capacità professionali di coloro che prestano il loro servizio qui». Trenta sono i dipendenti dell'Istituto Pio XII tra medici ed amministrativi ai quali si sono aggiunte di recente due suore di Parma che offrono un servizio di supporto a 360 gradi sotto forma di volontariato.

«Sono invece 150 i posti letti, circa cento quelli medici», aggiunge il primario, beneventano di nascita ma residente ad Auronzo, «ed oggi sono tutti pieni. Lo saranno per tutta l'estate mentre il periodo di calo è concentrato durante l'inverno. La chiusura delle scuole coincide con il periodo di maggiore afflusso».

Boccaccino entra nello specifico delle attività mediche svolte all'interno del Pio XII: «Curiamo malattie asmatiche e situazioni derivanti come allergie respiratorie clinico ricorrenti. Le curiamo grazie all'aria salubre del luogo che ci ospita anche attraverso una serie di attività all'aperto, sia d'estate che d'inverno. I ragazzi nostri ospiti d'inverno ad esempio li portiamo a sciare». Gli ospiti del Pio XII sono tutti giovani di un'età compresa dai pochi mesi di vita ai 18 anni. «Provenienti principalmente dal Veneto», sottolinea Boccaccino, «sono ancora pochi quelli che vengono qui dal resto d'Italia, purtroppo perché la struttura nonostante l'eccellenza è poco conosciuta fuori dai confini regionali».

Si spiega così l'intervento del cardinale Pietro Parolin, testimonial del passaggio concreto verso la realizzazione di una rete di eccellenza in ambito pediatrico che avrà il compito di promuovere lo scambio di relazioni tra le principali strutture italiane impegnate sul fronte pediatrico, in primis gli ospedali Garofalo di Trieste, Gaslini di Genova, Meyer di Firenze e Bambin Gesù di Roma.

Quest'ultimo, il Bambin Gesù della capitale, è protagonista della stipula del primo contratto di collaborazione, ratificato proprio ieri nel corso della visita del Segretario di Stato del Vaticano a Misurina. In merito al progetto di sviluppo dell'Istituto Pio XII di Misurina, il direttore sanitario coglie l'occasione per annunciare la temporanea sospensione del progetto “medico-turistico” denominato Oasi del buon respiro, promosso nel 2014 in collaborazione con le autorità istituzionali del territorio: «Al momento non ci sono le risorse necessarie per portarlo a compimento anche se l'abbinamento di un progetto turistico all'attività medico scientifica rimane assolutamente rilevante. Penso ai genitori dei nostri ospiti chiamati a soggiornare negli alberghi della zona».

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