Istrana, esercitazioni utili anche a fini civili
Non avrebbe potuto essere un velivolo della base militare di Istrana, quello che ha sfondato il muro del suono mercoledì sera. Gli Amx del 51° Stormo, infatti, non sono tecnicamente costruiti per superare la velocità del suono. I voli, inoltre, si tengono a quote autorizzate previste dalle norme in vigore, e in assoluta sicurezza.
I velivoli del 51° Stormo saranno in esercitazione sui cieli bellunesi e trevigiani dal 23 al 26 gennaio. La Prefettura di Belluno ne è assolutamente a conoscenza, e anche i Comuni (molti hanno pubblicato nei siti istituzionali l’avviso), perché il 51° Stormo comunica sempre alle Prefetture i giorni e gli orari delle attività. E questo anche se gli aeroplani utilizzati dai piloti non potrebbero mai superare il muro del suono e dunque causare un boato come quello che ha spaventato i bellunesi mercoledì.
L’esercitazione prevista a fine gennaio si chiama in gergo “Cas week”, dove Cas sta per Close Air Support, cioè supporto ravvicinato alle truppe di terra. Questa attività ha lo scopo di testare i meccanismi e la interoperabilità che devono esserci fra i reparti dell’esercito impegnati sul terreno e i piloti che, dall’alto, forniscono loro supporto e guida, sfruttando la visione più ampia consentita dai sensori del velivolo. Solo un costante addestramento permette che questo obiettivo sia mantenuto.
Ma l’addestramento ha anche risvolti in campo civile. Gli Amx, infatti, sono dotati di una particolare attrezzatura con la quale “guardano” il terreno e inviano al personale a terra una visione completa di quello che sta accadendo. Grazie al dispositivo Pod, inoltre, vengono scattate delle fotografie che risultano utili non solo per situazioni militari, ma anche in ambito civile. Si pensi ai terremoti, alle alluvioni, alle frane.
Gli Amx del 51° Stormo sono decollati da Istrana il 30 ottobre, per una ricognizione sulle aree colpite dal sisma, e nei giorni successivi al 24 agosto, per fotografare dall’alto (ad un’altitudine che non viene notata dalla popolazione) Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto. I velivoli hanno guidato dall’alto i soccorsi: «L’aeronautica è utile al Paese ed è per questo che si svolge addestramento, per essere sempre pronti al servizio dei cittadini», fanno sapere dal Comando di Istrana. Che ha impiegato la tecnologia anche per sorvolare la frana di Acquabona, nel 2015 e farne un’utile riconognizione che è stata poi analizzata dai tecnici. (a.f.)
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