Iter fermo all’ex Comedil il Comune attende risposte

Ponte nelle Alpi, il sindaco Paolo Vendramini non si aspetta sviluppi rapidi «Documenti già consegnati a fine 2017, i tempi non saranno brevissimi» 
Ponte nelle Alpi, 26 aprile 2006. L'area ex comedil, oggetto di un progetto di riqualificazione
Ponte nelle Alpi, 26 aprile 2006. L'area ex comedil, oggetto di un progetto di riqualificazione

PONTE NELLE ALPI . Ancora tutto fermo nell’area ex Comedil. E sull’inizio dei lavori non ci sono novità in vista.

«Il settore urbanistica del Comune ha proceduto alle analisi delle osservazioni e delle controdeduzioni tecniche», dice il sindaco Paolo Vendramini, «e già alla fine del 2017 tutta la documentazione è stata inviata sia alla Provincia che alla Regione. Stiamo ancora attendendo risposta e prevediamo che l’iter non sarà brevissimo».

Nell’ultimo periodo non ci sono stati contatti con la proprietà, la Pontalpi 2000, che per l’area ha presentato un progetto di riqualificazione che prevede la realizzazione di tre stabili da 2.500 mq ciascuno da adibire a quello che è definito “Parco commerciale”.

Insieme a quest’ultimo diverse opere accessorie, tra cui la rotatoria vicino al Famila, marciapiedi, spartitraffico dal lato di viale Dolomiti, piazza davanti alla biblioteca e riqualificazione del primo piano di quest’ultima, parcheggi, area scambio gomma-rotaia nella parte retrostante l’ex Comedil.

Intanto nell’area non si vede alcun movimento. In inverno è comprensibile che non vengano aperti cantieri. Ma per come stanno ora le cose non accadrà nemmeno con la bella stagione, a meno che non arrivino notizie diverse nei prossimi mesi.

Nell’autunno scorso più di qualche cittadino aveva fatto notare lo stato di abbandono della zona, dove erano presenti erbacce e reti divelti. Il Comune aveva allora scritto alla proprietà chiedendole di provvedere a tagliare il verde che fuorisciva dalla recinzione. La Pontalpi 2000, dal canto suo, ha esposto già da mesi un cartello in cui chiarisce che non è possibile parcheggiare entro gli spazi recintati, in quanto si tratta di una proprietà privata.

«Come amministrazione abbiamo promosso un nuovo studio d’impatto sulla viabilità per valutare quelli che saranno gli effetti sul traffico nel momento in cui la riqualificazione dell’ex Comedil diventerà realtà», ricorda il sindaco. Lo studio, finanziato in toto dalla Pontalpi, vuole anche rispondere alle diverse osservazioni con cui è stata manifestata una preoccupazione, ossia che l’impatto del probabile aumento della circolazione di automobili derivante dal nuovo insediamento commerciale sulla rete viaria locale possa crea problemi al regolare flusso della viabilità nella zona d’intervento e non solo.

Non a caso, l’analisi ha l’obiettivo di tener conto del contesto dell’intera piana di Ponte nelle Alpi e Polpet, tra viale Cadore e viale Dolomiti, via Roma e via dei Zattieri. Ma anche via Vittorio Veneto all’altezza dello scavalco ferroviario e tutta l’area del Bivio. Sarà così possibile capire se servono opere di mitigazione.

Martina Reolon

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