Kanguro, ai primi di settembre aprirà il nuovo supermercato di Agordo

Il titolare Alessandro Buzzatti: «1400 mq dedicati alla vendita e attenzione ai prodotti locali» La società cerca ancora addetti per arrivare ad un totale di 25

AGORDO. Il supermercato Kanguro di Agordo aprirà tra fine agosto e inizio settembre. Lo annuncia Alessandro Buzzatti, della famiglia proprietaria.. Ancora un paio di mesi, dunque, e poi il capoluogo di vallata avrà il suo quinto supermercato (considerando anche quello di Le Campe, in comune di La Valle, ma comunque a ridosso dell’abitato di Agordo). La realizzazione dell’esercizio commerciale rientra nell’ambito del piano di recupero dell’ex caserma degli alpini e dell’ex area Parissenti.

«Siamo quasi pronti», dice Buzzatti, «contiamo di aprire fra fine agosto e primi di settembre. Nel nuovo punto vendita lavoreranno 25 persone: la metà sono già state trovate, mentre per le altre sono aperte le selezioni. Chi è interessato può mandare il proprio curriculum a info@acil. it. Cerchiamo in particolare qualcuno che abbia avuto esperienza nel reparto macelleria, gastronomia, frutta e verdura».

La società di Buzzatti, già presente nel medio-alto Agordino con il supermercato di Cencenighe, è dunque pronta a sbarcare ad Agordo, praticamente dirimpetto al supermercato Walber. «La struttura», spiega Alessandro Buzzatti, «avrà 1400 metri quadrati di pura vendita e circa 1800 in totale: ci sarà di tutto e avremo attenzione ai prodotti locali bellunesi. Insieme a noi, nella struttura adiacente, aprirà un altro spazio commerciale di 200 mq. Questi due negozi saranno serviti da ben 120 posti auto, riservati esclusivamente alle strutture stesse».

In un contesto demografico in calo, a molti cittadini cinque supermercati sembrano tanti. Buzzatti, tuttavia, è certo della bontà dell’investimento.

«Ci è stata proposta questa operazione», spiega, «e abbiamo reputato che fosse diversa e innovativa. Ad Agordo non ci sono spazi commerciali così grandi, con così tanti parcheggi e con altri negozi che sorgeranno in futuro. Abbiamo pensato che potesse essere un punto di interesse importante per noi che nella parte bassa dell’Agordino non c’eravamo ancora. Ecco, per tutti questi motivi crediamo che la nostra sia un’operazione di pregio su una piazza importante. Era una sfida interessante e abbiamo deciso di coglierla». —


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