La Asfanè Diecidieci trova il primo acquirente: è un imprenditore veneto

La hypercar disegnata dal bellunese Giorgio Pirolo sarà consegnata a Natale: per Quattroruote ha un valore che supera il milione di euro



Venerdì la presentazione pubblica a Torino. Oggi la festa a Montecarlo, con il principe Alberto. A dicembre la consegna del primo modello prodotto per la vendita. Sarà un imprenditore veneto il primo a guidare la Asfanè Frangivento Diecidieci, la nuova hypecar ibrida da 1010 cavalli realizzata dal designer bellunese Giorgio Pirolo e dal costruttore Paolo Mancini. La consegna è prevista per Natale.

È la prima auto che va in produzione per viaggiare su strada e la notizia è rimbalzata velocemente su tutti i siti specializzati, dove si parla anche del prezzo: si aggira sul milione di euro, secondo quanto riportato da Quattroruote. «Siamo molto orgogliosi», spiega Pirolo, mentre è in viaggio con Mancini per Montecarlo. «L’auto è appena stata presentata e abbiamo già ricevuto un ordine per mandarla in produzione. Per noi è il coronamento di un percorso». Che non si ferma affatto: «Ci sarà un secondo step di sviluppo a fine anno», continua Pirolo. «L’auto sarà qualitativamente ancora più elevata».

Successo a Torino

Pirolo e Mancini sono reduci dalla presentazione della Asfanè Diecidieci al Museo nazionale dell’automobile di Torino. Venerdì il pubblico ha potuto ammirare da vicino l’auto, non lesinando applausi. Dopo i saluti di Benedetto Camerana, presidente del Mauto, e di Alberto Sacco, assessore al commercio del Comune di Torino, Mancini ha raccontato la storia del marchio Frangivento, creato nel 2015 proprio da Mancini e Pirolo.

Con il marchio è nata anche la Piattaforma FV Frangivento, composta da un netwok operativo che coinvolge aziende di eccellenza italiane. Giorgio Pirolo è invece entrato nei dettaglio della Asfanè Diecidieci, ne ha raccontato la storia, come è stata disegnata, la motivazione di alcune scelte stilistiche. «È stato un successo oltre ogni aspettativa», racconta il designer bellunese. «La platea ha aspettato l’arrivo dell’auto a lungo. Quando l’abbiamo scoperta c’è stato un lungo applauso, una grande emozione».

Curiosità

Molte le domande rivolte al team di progettisti, dal nome (Diecidieci ricorda i cavalli complessivi, dati dal propulsore turbo benzina da 860 cv e dai due motori elettrici da 150 cv) alla scelta delle pistole come maniglie. «Schiacciando il grilletto consentono l’apertura verso l’alto. Chiaro rimando alle storiche gare di Le Mans e un messaggio per i giovani», dice Pirolo. «Quello di puntare sempre in alto con gli obiettivi».

«Al posto del cambio abbiamo utilizzato la stessa forma della vettura in scala», ricorda invece Mancini. «L’interno è stato progettato per offrire il massimo comfort di marcia».

Oggi a Montecarlo

La Asfanè Diecidieci oggi sarà l’invitata speciale alla festa del 2 giugno prevista nell’ambasciata italiana a Montecarlo. È annunciata anche la presenza del principe Alberto di Monaco. «L’auto verrà posizionata al Montecarlo bay, accanto al palco dal quale l’ambasciatore farà gli onori di casa», spiega Pirolo. «Ce l’ha chiesta il 7 gennaio come esempio dell’eccellenza italiana».

Il 5 giugno, poi, l’auto sarà a Milano e l’8 al matrimonio di Mancini. Sarà l’auto con cui lo sposo arriverà alla cerimonia. La sua creatura nel giorno più importante della sua vita —



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