La base di volo c’è: vinta la corsa contro il tempo

Ieri l’inaugurazione della nuova struttura al Boscherai per il parapendio. Di Brina: «Ce l’abbiamo fatta, ora faremo grandi cose» 
PEDAVENA. Senza un campo di atterraggio accogliente, ma soprattutto attrezzato e pronto all’uso, probabilmente il 15° Campionato mondiale di Parapendio non sarebbe mai approdato al Boscherai. Ci voleva una struttura idonea a ospitare i tecnici di gara, per questo gli ultimi giorni sono stati tanto frenetici. Per fortuna il primo traguardo dell’evento sportivo dell’anno dedicato al volo libero bellunese è stato tagliato in tempo, assieme al nastro inaugurale teso ieri pomeriggio di fronte all’ingresso del piccolo edificio di ferro e legno che svetta sulla collina di atterraggio, dove è stato allestito anche il Monte Avena Dolomiti Expo, una zona dove scoprire – e provare – sport all’aria aperta e anche dove conoscere alcune eccellenze del territorio.


Per Matteo Di Brina del Para&Delta Club Feltre quel rumore di forbice è un sollievo: «È stata una corsa contro il tempo, ma ora siamo pronti a partire e con questo punto di appoggio saremo in grado di fare grandi cose».


Finanziata con i Fondi per i Comuni di confine, la struttura di proprietà del Comune di Pedavena è stata data in concessione all’associazione per cinque anni. «Il nostro impegno sarà quello di tenere l’area viva e di organizzare manifestazioni anche al termine dei Mondiali di parapendio. Useremo questi spazi non soltanto per il volo libero, ma anche per altri sport come l’orienteering, la corsa, ma anche per concerti e manifestazioni culturali», anticipa il presidente del comitato, «andremo anche alla ricerca di nuovi sponsor per poterla mantenere, visto che sarà un onere economico non da poco».


Molti degli atleti già arrivati nel Feltrino si sono detti «entusiasti sia per gli spazi di gara, sia per l’accoglienza ricevuta da parte di albergatori e commercianti. Di fatto per noi era fondamentale coinvolgere tutto il territorio: senza una risposta partecipativa non avremmo creato niente».


I Mondiali in corso fino al 15 di luglio sono stati anche forieri di nuove collaborazioni, in particolare con il Delta Club Dolada. «Stiamo lavorando in sinergia per creare una macroarea del volo libero», esclama Di Brina, «l’estensione è pari a circa 5 mila chilometri quadrati e le importanti sinergie nate per organizzare questo evento ci consentiranno di fornire servizi associati come già accade, e che sono stati ampiamente apprezzati da molti piloti arrivati dalle nostre parti. Di fatto, non si trova una situazione come la nostra in nessun’altra parte del mondo».


Al preludio all’inaugurazione dei mondiali hanno partecipato diverse autorità politiche, ma anche molti curiosi, volontari della manifestazione, familiari, atleti, amici. Il microfono, oltre che nelle mani di Di Brina, si è soffermato per qualche minuto anche tra le mani della sindaca di Pedavena Maria Teresa De Bortoli, che è intervenuta nel ricordo del piccolo Patrick di Sovramonte e di Paolo Speranza: «Ho ricevuto attacchi pubblici e privati, anche diretti, a cui risponderò presto», esclama, «dispiace che la minoranza non abbia voluto unirsi attorno a questa manifestazione».


Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi