«La battaglia ci ha fatti crescere»
FELTRE. Non tutto il male viene per nuocere. Per l’esponente del comitato pro ospedale Renato Beino, «La strenua difesa del modello sanitario locale si è evoluta sia a livello politico che di coscienza popolare. E si è animata la costituzione di un gruppo di persone assai sensibili alle problematiche della sanità pubblica che a mio avviso può diventare il nuovo comitato, giovane e rinnovato, non solo a livello di consapevolezza ma anche di conoscenza di nuovi meccanismi e di nuove regole che sottendono i piani sociosanitari».
Si è vicini dunque alla consegna del testimone, o meglio all’integrazione con le competenze e le esperienze proprie dello zoccolo duro, ossia del “vecchio” comitato che da quasi 25 anni esercita un controllo sull’operato delle dirigenze Usl che si sono avvicendate e promuove un’interazione fra cittadini, operatori della sanità e direzione strategica. «Se il nuovo gruppo denominato “pro Usl” di Feltre saprà darsi una forma organizzativa strutturata, potrà assumere la redini di un progetto che noi abbiamo avviato e che continuerà sul solco di nuovi contributi e nuove conoscenze di cui gli esponenti sono depositari», continua Beino. «La presenza e l’attività di un comitato sono elementi importantissimi per vigilare su quello che succederà, dovessero unificare le due Usl provinciali», dice Carlo Zanella, esponente del gruppo “pro-Usl” nato in maniera estemporanea a ridosso del deposito del ricorso contro il commissariamento al Tar, «È necessario anche per captare eventuali segnali di disagio fra lavoratori e utenti delle strutture di ospedale e territorio e per promuovere azioni di difesa, anche strenua, della qualità dei servizi sanitari erogati a fronte di ogni possibile depauperamento». (l.m.)
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