La batteria dell’auto gli esplode in faccia

San Vito. Ferito il benzinaio e consigliere comunale Caruzzo: «Mai successo prima: ho chiuso gli occhi e mi  buttato addosso dell'acqua»

SAN VITO. Esplode una batteria: ferito il benzinaio. Incidente sul lavoro ieri pomeriggio, verso le 16.30, all’area di servizio Q8 di San Vito. Il gestore Emanuele Caruzzo, fra l’altro capogruppo di minoranza in consiglio comunale, stava sostituendo l’accumulatore di un’auto di passaggio e, al momento di alloggiare il pezzo di ricambio, è stato investito da un’esplosione che gli ha provocato dei tagli alla fronte e dietro un orecchio. Il pericolo era quello di essere colpito anche dall’acido interno, oltre che dalla plastica dell’involucro: Caruzzo si è istintivamente voltato e, dopo aver chiuso gli occhi, ha avuto la prontezza di afferrare un annaffiatoio a portata di mano e svuotarsi addosso tutta l’acqua che c’era, quella che di solito si versa nel piccolo serbatoio che rifornisce il radiatore. I soccorsi sono arrivati molto velocemente in via Nazionale: il benzinaio con la passione per la politica è stato caricato sull’elicottero ed evitando il traffico della 51 di Alemagna trasportato fino al pronto soccorso dell’ospedale San Martino per dei punti di sutura, oltre che tutti gli accertamenti necessari. La prognosi dovrebbe essere si pochi giorni, anzi Caruzzo conta di essere mandato a casa già stamattina, perché da consigliere vuole votare per la Provincia.

Intanto, può raccontare la sua disavventura: «Non mi era mai successa una cosa del genere, eppure faccio questo mestiere da diversi anni», racconta dal suo letto al San Martino, «è un periodo in cui il gran freddo fa azzerare le batterie e stavo facendo un’operazione già ripetuta chissà quante altre volte. Mentre stavo sistemando quella carica nel motore, all’interno dell’autorimessa accanto alle pompe, c’è stata un’esplosione fortissima davanti alla mia faccia. Fortunatamente non sono stato colpito dall’acido, perché in questo caso le conseguenze sarebbero stata molto più pesanti».

Un po’ lo spavento e un po’ l’esperienza, in un momento molto difficile, nel quale può anche capitare di farsi prendere dal panico e di non fare la scelta giusta: «Ho cercato di ripararmi in qualche maniera e mi sono rovesciato addosso tutto il contenuto di un bagnafiori. In un secondo momento, mia madre è intervenuta con un asciugamano e così ce la siamo cavata».

Un botto che sembrava quasi Capodanno: «Un colpo molto forte, molto peggio di una gomma bucata. C’è chi ha preso paura e va capito. Posso dire di essere stato anche fortunato, oltre al ringraziamento che devo fare ai soccorritori, perché sono stati molto tempestivi. In pronto soccorso mi hanno applicato alcuni punti e risulto in osservazione. Mi auguro che mi lascino andare presto, perché avrei un impegno istituzionale, al quale tengo molto: devo andare a votare».

All’area di servizio è stato convocato il fratello. Lo Spisal sta facendo i normali rilievi.

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