La bellezza per combattere la malattia
BELLUNO. Perché la Bellezza, quella vera, con la “B” maiuscola, va al di là di tutto. Anche oltre la malattia. E ogni donna, qualsiasi sia la strada che sta percorrendo, ha dentro di sé il respiro non solo della bellezza, ma anche dell’energia e della “fame” di vita.
È partendo da questa convinzione che l’Associazione oncologica San Bassiano, nata nel 2004 con l’obiettivo di strutturare servizi e attività che siano utili a migliorare la qualità di vita delle persone che si trovano ad affrontare il percorso della malattia oncologica, ha deciso di organizzare un evento particolare e diverso dal solito. Giovedì sera, alle 19.30, Palazzo Bonaguro di Bassano del Grappa ospiterà una sfilata d’eccezione: sulla passerella non ci saranno modelle, ma donne “normali”. Non solo pazienti in cura per sconfiggere il tumore, ma anche oncologhe, infermiere, volontarie e sostenitrici. Tutte insieme lanceranno un messaggio: la cura del cancro passa pure attraverso la necessità di continuare a vivere dimensioni di straordinarietà e bellezza.
Un progetto che “parla” anche bellunese: protagonista della sfilata, infatti, sarà l’Atelier Raptus&Rose di Belluno. «Da anni organizziamo modalità di sfilate diverse dal solito», spiega Silvia Bisconti, stilista e anima dell’attività che ha sede in piazzale Marconi. «Solitamente le sfilate si tengono in luoghi chiusi e sono rivolte agli “addetti ai lavori”. Noi, invece, ci ispiriamo a una filosofia precisa, quella della “moda liberata”, aperta a tutti. Ecco allora gli eventi che abbiamo organizzato in piazza Duomo a Milano, al Festival del Cinema di Venezia e anche in centro storico a Belluno».
La prerogativa di Raptus&Rose è chiara: a sfilare sono donne “normali”. «È per loro che disegno», precisa la Bisconti, «perché, dunque, dovrei far indossare abiti a donne giovanissime, altissime e magrissime? Il mio obiettivo è raccontare sulle donne i vestiti che sono adatti a tutte. Ed è partendo da questo presupposto che è nata la collaborazione con l’Associazione San Bassiano. La psicologa Elena Pasquin mi ha contattata sei mesi fa: la sua proposta mi ha subito coinvolto».
La Onlus porta infatti avanti un lavoro straordinario, stando vicina alle donne nel “calvario” che sono costrette ad affrontare a causa della malattia. «Al di là dell’aspetto clinico, c’è anche quello estetico», ricorda la Bisconti. «L’Associazione segue le donne nel momento in cui devono subire l’asportazione di un quadrante o quando le terapie fanno perdere loro i capelli, solo per fare qualche esempio. Il rapporto con il corpo cambia, è inevitabile».
Ma cosa ha chiesto l’associazione all’Atelier Raptus&Rose? «L’obiettivo è creare qualcosa che abbia a che fare con la bellezza e il ben-essere», fa presente la Bisconti, «dando a queste donne, che sono “in contatto” con la malattia in modo tra loro diverso, un’iniezione di fiducia e di speranza». Ecco allora che Raptus&Rose ha creato 60 outfit pensati per ciascuna delle donne. Abiti con colori vivi e tessuti bellissimi. Tutte le protagoniste avranno un turbante in testa: un segno di solidarietà nei confronti di coloro che pagano le conseguenze delle terapie. «Saranno le donne per le donne», continua la Bisconti, «ognuna cosciente di sé, della propria bellezza e della propria forza. L’emozione sarà tanta: nessuna delle partecipanti ha mai fatto la modella. Ma altrettanta sarà l’energia vitale che verrà sprigionata. E verrà celebrata l’unicità di ogni donna. La scommessa è rendere ognuna bellissima, con le caratteristiche che le sono proprie. Una bellezza complessiva, costituita da tanti aspetti».
Un progetto emozionante e stimolante anche per la stessa Bisconti, che mette in risalto un altro aspetto: «Si è creato un team pazzesco: tantissime persone che, come la sottoscritta, si sono messe a disposizione a titolo gratuito per questo evento. L’azienda Bonotto ha donato i tessuti per i turbanti; è stato concesso uno splendido palazzo, il Bonaguro; il negozio Zoe organizzerà un cocktail il giorno dopo; gli alpini di Bassano si occuperanno della cena dopo la sfilata. Ci sarà la fotografa Monia Merlo, l’hair stylist Marina Jekic e la make up artist Ilaria Baggio. Tutte a disposizione di queste donne che saranno le vere protagoniste. Arriveranno persone da tutta Italia, comprese alcune affezionate di Raptus&Rose che ci seguono nelle nostre iniziative».
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