La Bellot sollecita il governo sui jet Usa in Valbelluna

BELLUNO. La senatrice Raffaela Bellot sollecita il presidente del Consiglio e il ministro della Difesa sul passaggio dei jet militari di Aviano in Valbelluna: gli aerei militari, che hanno abbattuto...
PResentazione delle due liste di supporto alla candidatira di Flavio Tosi. La senatrice Raffaella Bellot
PResentazione delle due liste di supporto alla candidatira di Flavio Tosi. La senatrice Raffaella Bellot

BELLUNO. La senatrice Raffaela Bellot sollecita il presidente del Consiglio e il ministro della Difesa sul passaggio dei jet militari di Aviano in Valbelluna: gli aerei militari, che hanno abbattuto il muro del suono, hanno provocato dei forti boati. «I tremendi colpi hanno spinto il personale docente delle elementari della zona di Mel e Sedico a far evacuare centinaia di studenti dalle aule temendo che potessero essere attribuiti a scosse di terremoto» ricorda la Bellot in un’interrogazione orale presentata ieri.

«Le valli alpine, dato l’alto numero d’insediamenti, non sono per nulla idonee ad addestramenti aerei ed esercitazioni di alcun genere» ha spiegato la senatrice, «soprattutto le attività economiche, specie quelle basate sul turismo, subiscono gravi danni dal continuo ripetersi di esercitazioni militari». Bellot ha ricordato anche i danni per salute evidenziati nei soggetti più deboli da studi psichiatrici. Inoltre «la pratica, anche recentemente utilizzata in scenari di conflitti, di creare i boati sonici con gli aerei sulle popolazioni ai fini di determinare una pressione psicologica è considerata alla stregua di un vero e proprio atto di guerra».

Bellot chiede quindi «quali immediati provvedimenti intenda assumere il presidente del Consiglio dei ministri per impedire che possano proseguire simili irresponsabili esercitazioni militari» e «per quale motivo il Ministro della difesa non abbia adottato, finora, alcun provvedimento che vieti il sorvolo delle zone abitate a velocità super-sonica e a bassa quota». La senatrice chiede anche se autorità italiane fossero informate delle esercitazioni e se il volo in questione fosse autorizzato.

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