La borgata di Sopalù, a Comelico Superiore, tornerà a vivere: la strada colpita da Vaia sarà rimessa a posto
COMELICO SUPERIORE
I dodici residenti della borgata di Sopalù possono tirare un sospiro di sollievo.
L’annualità 2020 dei fondi regionali destinati ai lavori di ripristino dei danni causati dalla tempesta Vaia permetterà alla piccola frazione situata nel comune di Comelico Superiore di tornare a vivere.
Perché ad oggi, e a due anni dal passaggio di Vaia in quelle che ancora oggi viene considerato l’epicentro della tempesta, l’unica strada di accesso alla borgata si presenta dissestata al punto che l’abitato va considerato a tutti gli effetti isolato.
Una borgata, quella di Sopalù, situata sul fondo della valle su cui si erge l’abitato di Comelico Superiore, abitata da appena dodici anime, tutti anziani, priva di bar ed attività commerciali. Un puntino, seppur bellissimo dal punto di vista paesaggistico, dove la vita si è fermata all’ottobre del 2018, sotto i colpi della tempesta Vaia.
«Non abbiamo mai pensato di andar via, neanche per pochi giorni», sottolineano i residenti in attesa dei “salvatori”.
Già, i salvatori: coloro che nei prossimi giorni finalmente, grazie al finanziamento attivato dalla Regione con l’obiettivo di ripristinare i danni causati da Vaia, potranno aggiustare la strada di accesso alla borgata permettendone il regolare transito veicolare, cosa che in questo momento non sta avvenendo.
«Sopalu meritava maggiore attenzione», aggiungono gli stessi residenti, «come predisposizione geografica il borgo assomiglia molto a Sottoguda, insediato all’interno di un solco caratterizzato dal passaggio del Piave. Eppure la riqualificazione del borgo è stata presa in considerazione solo ora».
Lavori già appaltati, il cui progetto è stato curato dall’associazione temporanea di professionisti composta dallo studio Fmp del Comelico e dall’ingegnere Gaspare Andreella.
Consisterà, di fatto, nella ricostruzione dell’unica strada di accesso al borgo, quella che corre lungo il corso del fiume Piave, oltre alla ricostruzione di uno dei tre ponti insistenti lungo la stessa strada. Ne verrà ricostruito solo uno, sul quale al momento si transita su una sola corsia per motivi di sicurezza. Per gli altri due bisognerà aspettare i futuri fondi. Totale di spesa, 730 mila euro.
Spicci rispetto alla pioggia di milioni “caduti” sul Comelico con l’annualità 2020 dei fondi regionali destinati al post Vaia: circa tredici milioni, che serviranno per effettuare una serie di interventi che coinvolgeranno, nella stessa misura, tutti i Comuni, da Comelico Superiore a San Nicolò passando per Padola.
Tutti i progetti, compreso quello che riguarda la borgata di Sopalù, sono stati presentati entro la scadenza fissata al 30 settembre, ovvero ieri.
I lavori, per ognuno, inizieranno entro la fine dell’anno e, con tutta probabilità, proseguiranno anche per buona parte del 2021.
«Le tempistiche previste per il ripristino della strada che porta a Sopalù sono le stesse degli altri progetti», fanno sapere i professionisti che hanno stilato il progetto definitivo, «l’obiettivo è iniziare al più presto i lavori, l’ideale sarebbe terminarli entro la fine dell’anno». —
Gianluca De Rosa
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