La burocrazia frena i lavori in Val Fiorentina

Il sindaco spiega che c’è un problema di autorizzazioni: «Ma stiamo facendo tutto il possibile per accelerare»

AGORDINO

«Per la Val Fiorentina stiamo facendo il possibile per velocizzare i tempi». Lo dice il sindaco di Colle Santa Lucia, Paolo Frena, per tranquillizzare gli utenti preoccupati per la mancata apertura del cantiere sulla sp 20 della Valle Fiorentina, chiusa ormai da parecchio tempo. «Per quanto riguarda la pulizia del versante soprastante la provinciale 20», dice Frena, «posso assicurare che stiamo facendo il possibile al fine di autorizzare la posa delle 34 funi previste dal progetto che serviranno per la pulizia delle aree boschive soggette a schianti e per mettere nelle condizioni Veneto Strade di posizionare le barriere para-massi».

Per Frena i ritardi sono dovuti alle difficoltà incontrate nello stabilire la corretta procedura autorizzativa da parte del Comune in qualità di soggetto attuatore in deroga alle procedure ordinarie, fatto salvo il parere Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) che risulta sempre obbligatorio per le funi di altezza superiore a 15 metri. «Già da ora», dice il sindaco di Colle, «è possibile rilasciare il documento autorizzativo da parte del soggetto attuatore, limitatamente alla posa delle funi di altezza inferiore a 15 metri, mentre il documento autorizzatorio “completo” potrà essere rilasciato, sempre dal soggetto attuatore, appena ottenuto il parere Enac che, stando alle ultime notizie in nostro possesso, dovrebbe arrivare nei prossimi giorni». Poi i lavori potranno iniziare.

«Ad ogni modo», assicura Frena, «un’eventuale chiusura della 251 per Rucavà-Belvedere, per garantire la pulizia dei versanti, sarà fatta solo dopo la messa in sicurezza e l’apertura della provinciale 20». Sul tavolo c’è anche la questione degli esboschi: il comune di Colle Santa Lucia è interessato da 60 mila metri cubi di schianti in un territorio disagiato e acclive e difficilmente accessibile, caratterizzato da siti valanghivi gravitanti su strade comunali, provinciali e regionali.

Ieri Frena ha partecipato a un incontro a Padova negli uffici Avepa, soggetto attuatore per il “Settore rilievo e opere agricolo-forestali”, alla presenza del direttore Fabrizio Stella e dei rispettivi funzionari incaricati. Con Frena c’erano anche il tecnico comunale Bernardino De Fanti e, in rappresentanza della Regola Grande, Celestino Agostini e il dottore forestale Luigi Ciotti. «L’incontro», dice Frena che sottolinea la difficoltà della situazione e la necessità di una sinergia tra soggetti attuatori, «è stato estremamente utile per approfondire il ruolo e le competenze del Comune come soggetto attuatore per le operazioni di pulitura delle aree boschive soggette a schianti e soprattutto per capire quali procedure attivare per una corretta gestione delle pratiche autorizzatorie, applicando le deroghe consentite, e quindi per una più celere attivazione del procedimento. Nei prossimi giorni», conclude Frena, «organizzeremo anche un incontro pubblico per spiegare a tutti gli interessati le procedure da attivare per la pulizia dei boschi privati e metterli nelle condizioni di poter ottemperare a quanto previsto dalle ordinanze». —
 

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