La candidatura all’esame dei cittadini

Sono 5.033 gli aventi diritto, e non c’è la mannaia del quorum; sei le sezioni alle Medie Zardini, lo spoglio subito dopo le 20

CORTINA. I cortinesi votano oggi per contare quanti vogliono che il paese si candidi ai Mondiali di sci 2021 e quanti no. “Sei favorevole alla candidatura di Cortina d'Ampezzo ai campionati del mondo di sci alpino 2021?”. Questo il quesito al quale si dovrà rispondere.

Le operazioni. Si vota oggi sino alle 20, nei sei seggi aperti alle scuole medie Rinaldo Zardini. Per farlo, sarà necessario esibire un documento di identità valido e la tessera elettorale. Per chi ne fosse sprovvisto, o per coloro che l’avessero smarrita, sarà possibile ritirarne una copia all’ufficio anagrafe del Comune, aperto eccezionalmente anche oggi sino alle 20. Hanno diritto a votare 5.033 residenti, di cui 2.669 sono donne e 2.364 uomini. Il referendum non prevede un quorum in quanto è consultivo e sarà valido con qualsiasi numero di votanti. Lo scrutinio verrà eseguito subito dopo le 20, a chiusura dei seggi. A prendere atto o meno dell'esito del referendum sarà poi il consiglio comunale.

La “storia” del referendum. Cortina è arrivata al voto per iniziativa del Comitato referendum candidatura Cortina 2021, presieduto da Valentina Zardini. Il 29 settembre scorso, dopo numerosi incontri con il presidente Fisi Flavio Roda, il consiglio comunale aveva deliberato di presentare la candidatura 2021. Tutti favorevoli i consiglieri (tranne un astenuto). La seduta di consiglio fu anticipata da un dibattito pubblico in cui numerosi cittadini si dissero favorevoli alla candidatura e contrari al referendum che ne avrebbe di fatto bloccato l'iter per mesi. A novembre, nonostante il parere del consiglio comunale, si è costituito il Comitato referendum. Il 20 novembre è iniziata la raccolta firme, che ha portato ad avere in due mesi e mezzo i 400 nominativi occorrenti affinché si indicesse il referendum. Il 26 febbraio il consiglio all'unanimità ha deliberato poi che si andasse alle urne.

Chi sta col “sì”. L'invito a votare “sì” è stato rivolto da tutto il consiglio comunale. Il sindaco Franceschi, gli assessori e i consiglieri hanno ribadito a più riprese l'opportunità di provare ad avere l'evento iridato a Cortina. Sullo stesso tono Stefano Ghezze, capogruppo di opposizione. A promuovere il “sì” in prima persona sono scesi Enrico Valle ed Enrico Ghezze, presidenti rispetitivamente della Coppa del mondo e del consorzio Impianti a fune. Favorevoli ai Mondiali sono anche gli albergatori, i commercianti, gli artigiani, la Scuola sci Cortina, lo Sci Club Cortina, il Consorzio Skipass, la Scuola sci Dolomiti, Cortina Turismo, la Scuola sci Cristallo, la Scuola sci Azzurra, la scuola sci Snowdreamer, il Comitato Coppa del mondo di Snowboardcross e lo Sci Club Drusciè. Per il “sì” si sono spesi anche il Coni, la Fisi, il Governo, la Regione, la Provincia, le categorie economiche del bellunese e numerosi primi cittadini anche del Cadore.

Chi sta col “no”. Gli spazi per il “no” sono stati messi a disposizione dal comitato referendario e li ha occupati Roberta De Zanna, membro del comitato stesso, che ha creato il gruppo per il “no”. I contrari puntano soprattutto su temi ambientalistici: si preferisce avere un bel bosco e una strada risalente ai tempi olimpici, invece di una nuova pista ed un adeguamento alla strada di accesso a Piè Tofana, area che sarà tetro di gare. Per il “no” pesano anche i costi della candidatura.

Palla ai cittadini. Tutto ora dipenderà dai cortinesi: a pesare sulla scelta definitiva del consiglio comunale saranno il numero di votanti e l'esito. L'ufficialità della candidatura (o meno) sarà data il primo maggio. I favorevoli puntano su numerosi concetti tra cui il ritorno di immagine, la possibilità di nuove infrastrutture, di intervenire sui nodi cruciali legati alla viabilità, il rilancio turistico, la rivalutazione immobiliare.

Alessandra Segafreddo

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