La città diventa un leggìo tra le parole e la musica

Nuovo straordinario successo per le 23 tappe dell’iniziativa culturale Superate le mille presenze, gran finale con lo scrittore noir Massimo Carlotto

FELTRE. A scuola, in tribunale, in piazza, in pizzeria, sotto il tendone del circo, al bar, alla stazione, in cortile, al poligono di tiro, in una sala concerti, all'auditorium, passando da una pagina all'altra, per far sì che le persone apprezzino quanto possa essere bello uno spazio associato al libro. La città si è trasformata in un grande leggìo, per la Maratona di lettura dedicata allo scrittore di noir Massimo Carlotto, ieri tra gli spettatori prima di salire sul palco per il gran finale all'istituto Canossiano, dopo essere stato la voce narrante venerdì sera al teatro La Sena dello spettacolo in musica “Il blues dell'Alligatore”. Sono state interessate le frazioni e coinvolti tra i lettori anche alcuni studenti delle classi prime della scuola media Rocca. Superato il migliaio di presenze tra i vari appuntamenti.

Dalle 8 alle 21, con una sola pausa all'ora di pranzo, i libri sono stati i protagonisti della seguitissima manifestazione in cui si sono alternati 35 lettori e 27 musicisti per dare voce ai personaggi e alle storie. Vari e singolari i luoghi che hanno ospitato 23 tappe in spazi suggestivi o in qualche modo evocativi dei testi scelti, con letture spesso intervallate da un accompagnamento musicale. Molto partecipato l'appuntamento di metà mattina in piazzale Parmeggiani, dove per entrare ancora di più nella parte, le donne hanno indossato un foulard con i nomi di persone scomparse, “i desaparecidos”, riprese dal libro “Le irregolari: Buenos Aires horror tour”. Suggestiva anche l'ambientazione al poligono di tiro a segno in Culiada, per la lettura di “Perdas de fogu”. Favorito anche dalla giornata di bel tempo, il richiamo dei libri ha funzionato.

Raffaele Scottini

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