«La comunità abbia fiducia nel Fondo»
BELLUNO. «La comunità deve avere fiducia nel Fondo comuni confinanti, tutto il territorio deve essere solidale anche dal punto di vista politico, per moltiplicare queste risorse».
Questo appello lanciato dal sindaco di Falcade, Michele Costa, richiama alla mente le molte polemiche che spesso nascono attorno al Fcc e alla sua utilizzazione solo in determinate aree. Ma questo ora non è più così, visto che esistono i progetti a regia su area vasta che stanno risolvendo il problema iniziale della “discriminazione” della provincia nell’uso dei fondi.
«Questi progetti a regia», ha voluto ribadire Costa, «arrivano da un grande lavoro di confronto con tutto il territorio e con questi stiamo facendo grandi passi in avanti. Ma il percorso è lungo e difficile, e tutti, dalla Provincia ai Comuni, devono riuscire a realizzare opere e progetti».
Il primo cittadino falcadino sottolinea la necessità che «tutto il territorio abbia fiducia nel lavoro che stiamo portando avanti, comprendendo che anche se gli interventi e i soldi arrivano in un altro comune, a beneficarne saranno pure le aree vicine. Dobbiamo avere pazienza». A sottolineare il valore di questa affermazione è anche il sindaco di Voltago agordino, Bruno Zanvit che puntualizza come «non è facile far capire alla popolazione che anche se non arrivano direttamente i soldi nel comune, comunque tutti ne trarranno dei benefici. Ci vuole tempo, ora dopo tanto tempo qualcuno inizia a riconoscere quanto detto e gli sforzi che si stanno facendo. Ma non è tutto così immediato».
«Il problema di fondo», conclude Costa, «è che il percorso è lungo e non tempestivo. Per cui gli esiti hanno bisogno di molto tempo per essere evidenziati. Ma arrivano».
Che il Fondo comuni confinanti debba diventare un moltiplicatore di altre risorse, lo ha spiegato il presidente del Fondo stesso, Roger De Menech. «Pensiamo che lo stanziamento da parte del governo di cospicui fondi per realizzare l’hub digitale, che interesserà anche il Feltrino, ha portato a moltiplicare queste risorse, tanto che sono arrivati 33 milioni per la fibra. Ora dobbiamo mettere in moto la consapevolezza che dobbiamo usare questi strumenti. Pensiamo anche alla dorsale delle piste ciclabili. È stato realizzato già il 95%, ma ci interessano, per completare l’opera, alcuni pezzi minimi come il tratto di Alano (poco meno di un chilometro) e quello di Sappada. La Provincia di Belluno», ha concluso De Menech, «ha chiesto alla Regione di intervenire mettendo i soldi per realizzare questi ultimi tratti e ciò grazie al fatto che con i Fcc abbiamo realizzato la parte maggiore. Questo significa moltiplicare le risorse, cioè fare in modo che risorse chiamino altre risorse e non solo da partner pubblici, ma anche privati. Molto spesso in diversi progetti serve proprio l’intervento del privato».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi