La conferenza stampa a Brescia

Tommaso Buonanno: «I componenti di “Alleanza” si proponevano l’indipendenza con il ricorso a metodi violenti e all’insurrezione popolare»

BRESCIA. Si proponevano «l'indipendenza dallo Stato italiano con il ricorso a metodi violenti e all'insurrezione popolare» i componenti del gruppo Alleanza, sgominato stamani dall'operazione dei Ros, coordinati dalla Procura di Brescia. Lo ha spiegato il procuratore di Brescia, Tommaso Buonanno. Il gruppo - ha spiegato il magistrato - era stato fondato nel maggio del 2012 e riuniva esponenti di “Brescia patria” e del “Movimento separatista Veneto Stato”. Il programma si rifaceva, prevedendo però anche metodi violenti, al gruppo della “Serenissima”, autore dell' occupazione di piazza San Marco a Venezia. Tra gli indagati vi sono anche persone che parteciparono al blitz nel capoluogo veneto.

I tweet dell'inviato Daniele Ferrazza

Riguardo i 24 arrestati nell'ambito dell'operazione del Ros, condotta dalla Procura di Brescia, «non vi sono elementi che evidenzino collegamenti fra queste persone e la Lega Nord».Così il procuratore di Brescia, Tommaso Buonanno. «Si tratta di persone che avevano avuto contrasti con la Lega Nord» perchè ritenevano linea Carroccio troppo morbida. 

Il gruppo sgominato dai Ros, nell'operazione della Procura di Brescia, intendeva utilizzare il carro armato rudimentale «per un'azione in Piazza San Marco a Venezia, con il coinvolgimento di centinaia di persone, alcune delle quali armate». L'hanno spiegato gli investigatori.

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