La Confraternita riunita per esplorare i formaggi francesi

feltRE. È diventata una piacevole e attesa consuetudine, per la Confraternita del Formaggio Piave Dop, quella dell’incontro con formaggi e vini d’oltralpe. Una tradizione che ha preso le mosse dall’abitudine di Hermes Dalla Gasperina, feltrino emigrato in Francia molti anni fa, di trascorrere qualche giorno a Feltre.

Dall’incontro con Fabio Bona, presidente della Confraternita, è scaturita l’iniziativa che vede Dalla Gasperina nel ruolo di ambasciatore (e anche trasportatore) dei prodotti che diventano la “materia prima” per una piacevole serata.

«Noi crediamo – ha ricordato Bona – che il favorire la conoscenza del cibo (che è e rimane l’elemento che più caratterizza la storia e la cultura di ogni popolo) sia uno degli obiettivi più importanti delle Confraternite. Conoscere, poi, significa riuscire a capire ciò che è simile e ciò che differisce nell’alimentazione di popoli anche geograficamente e storicamente vicini».

Anche per questo appuntamento (il quinto della serie), ospitato come da tradizione nei locali del ristorante La Casona di Feltre, Dalla Gasperina ha portato cinque formaggi e altrettanti vini, provenienti da diverse regioni.

Novità della serata, la prima uscita ufficiale di tre confratelli che – al termine del relativo corso – possono fregiarsi del titolo di “assaggiatori di formaggi”. Si tratta di Serena Turrin, Monica Fratta e Fabio Costan Zovi che hanno affiancato, nella presentazione dei formaggi, il “capitano di lungo corso”, Gino Triches.

«Una volta ancora – ha chiosato Fabio Bona – abbiamo potuto approfondire le nostre conoscenze su formaggi e vini che, anche nella vicina Francia, rappresentano un tratto distintivo dell’enogastronomia. Un plauso ai nostri nuovi assaggiatori e un grazie a Hermes per la sua disponibilità. Naturalmente, contiamo di riproporre la serata anche l’anno prossimo. Previsione facile: come quelli italiani, anche i formaggi francesi sono molto, molto numerosi; la “materia prima” per nuovi incontri, insomma, non mancherà». —



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