La Consulta prende ancora tempo
BELLUNO. La Corte costituzionale prende tempo. Rinviato il dispostivo della Consulta sulla questione dell’abolizione delle Province. Ieri pomeriggio c’è stata l’audizione: 17 i ricorsi presentati dalle Regioni in merito al decreto Salva Italia del 2011, che annullava di fatto questo ente.
Nella sessione della Corte costituzionale, che ha avuto inizio alle 16, sono state chiamate congiuntamente le cause iscritte al ruolo dai numeri 5 a 22, quelle appunto sul riordino delle Province.
La relazione del giudice Silvestri ha esaminato dapprima le impugnazioni del d.l. 201/2011 e quindi quelle del d.l. 95/2012. Al termine, i difensori dei intervenienti hanno preso la parola sulla sola ammissibilità degli interventi, su cui la Corte si pronuncerà.
È seguita, quindi, la discussione sul merito, nella quale ciascun difensore delle Regioni ricorrenti ha parlato, in un unico intervento, sia sull'impugnazione del d.l. 201/2011 che del d.l. 95/2012. Al termine, hanno preso la parola gli avvocati dello Stato.
Un tema scottante quello delle Province su cui la Corte costituzionale ha inteso prendere ancora tempo, visti i profili delicati e problematici dei ricorsi. Anche se come si ricorderà era una decisione che doveva essere presa ancora nel novembre 2012.
A quanto pare, quindi, si dovrà attendere il 16-17 luglio per avere il dispositivo della Consulta.
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