La corrente è tornata in tutte le case
BELLUNO. C'è voluta tutta la giornata di ieri per ridare elettricità a tutti i bellunesi. La neve, caduta copiosa giovedì, ha provocato numerosi blackout in tutta la provincia, coinvolgendo alla fine circa tremila utenze. La maggior parte dei problemi sono stati risolti giovedì, ma ieri a Chies, il comune più colpito, dai dati a disposizione della Prefettura erano ancora duecento le famiglie senza corrente elettrica. L'hanno riavuta attorno alle 18. Risolvere i problemi è stato più complicato del previsto perché molte strade non sono state percorribili fino a ieri.
I tecnici di Enel, oltre un centinaio, hanno operato anche a Tambre, nel Comune di Alpago e a Seren del Grappa per ripristinare il servizio elettrico, interrotto a causa della caduta degli alberi, appesantiti dalla neve e sferzati dal forte vento, sulle linee. Numerose campate sono cadute a terra per la rottura dei conduttori e dei sostegni. I tecnici hanno lavorato su oltre settanta tratti di linee elettriche a 20 mila Volt che sono state danneggiate dall'ondata di maltempo. Ieri mattina è stato usato anche l'elicottero per fare le ricognizioni e localizzare con precisione le linee da riparare.
Laddove ricorrano le condizioni, Enel riconoscerà ai clienti gli indennizzi automatici previsti dall'Autorità per l'energia elettrica ed il gas.
Il Governatore del Veneto intanto è pronto per firmare lo stato di crisi per la regione.
Il piano per il week end. Oggi e domani è previsto un nuovo peggioramento del meteo. Enel distribuzione è pronta, ha rinforzato il personale reperibile, avvierà il monitoraggio puntuale delle aree di possibile emergenza e potenzierà tutte le risorse e i mezzi tecnici messi a disposizione da imprese in appoggio. In alcune sedi sarà approntato un congruo numero di gruppi elettrogeni da utilizzare in caso di necessità. Anche la Prefettura ha attivato il piano neve.
Viabilità. Ieri sono state riaperte le strade provinciali 24 (del Passo Val Parola) e 638 (Passo Giau), mentre rimangono chiusi la provinciale 5, da Lamosano a Molini; la Sp 148 “Cadorna”, dal Bivio Grappa Sp 149 a località Forcelletto; la Sp 619 di Vigo, da località Rifugio Tenente Fabbro al confine con la provincia di Udine; la Sp 641 del Passo Fedaia, da località Capanna Bill al confine con la provincia di Trento. Veneto strade ricorda che il transito sui Passi potrebbe richiedere di montare le catene da neve.
Piante da tagliare. Il maltempo di giovedì ha messo i Comuni di fronte all’esigenza di fare le manutenzioni sulle piante che costeggiano le strade. A Belluno il Servizio manutenzioni sta facendo una relazione per segnalare dove ci sono le situazioni più critiche, ma i terreni dai quali sono cadute le piante sono tutti privati. «Inviteremo i proprietari a tagliarle, noi non lo possiamo fare», ricorda il sindaco Massaro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi