La crisi non ferma la droga: in Veneto cresce il consumo
VENEZIA. In Italia, nei primi quattro mesi del 2012, le forze di polizia e le dogane, hanno già sequestrato oltre dieci tonnellate di stupefacenti e segnalato alle varie Procure della Repubblica oltre settemila persone (di cui 2500 stranieri) per delitti collegati allo spaccio e al traffico. Rispetto all’analogo periodo del 2011 si rileva un incremento pari a circa il 20%, in particolare per la cannabis, anche se la cocaina (una tonnellata circa sequestrata in questo scorcio di anno), è sempre in alto nella classifica dei consumi e dello spaccio ( le recenti operazioni dei Carabinieri e della Polizia di Stato, a Padova e a Mestre, ne sono chiara conferma).
A Padova, dunque, il mercato delle droghe “tira”, eccome! Nel 2012, alla data del 10 maggio, le forze di polizia territoriali, con rinnovato impegno, hanno sequestrato complessivamente (dati, non ancora consolidati), oltre 70 kg. di stupefacenti (poco più di 25 kg nello stesso periodo del 2011), con il “picco” di oltre 12 kg di eroina (circa 7 kg nel 2011) e oltre 38 kg di cocaina (4,2 kg nell’analogo periodo del 2011). I 18 kg di hashish intercettati (4,7 kg nel 2011), confermano il “gradimento” di una clientela per lo più giovane. Dono 239 le operazioni antidroga portate a termine (contro le 193 del 2011), con 267 persone segnalate all’autorità giudiziaria per traffico e spaccio ( 285 nel 2011), di cui 189 in stato di arresto, 65 in stato di libertà e 13 di irreperibilità.
Gli spacciatori stranieri denunciati sono 202 (171 nello stesso periodo del 2011) e sono la conferma che nella “piramide” della criminalità del narcotraffico rappresentano sempre più la “base”.
A Venezia, nello stesso periodo, invece si è registrato il boom nei sequestri di hashish (100 kg contro gli 11,7 kg dello stesso periodo del 2011) e di marjiuana ( 233,8 kg contri 90 del 2011), ma solo pochi grammi di eroina (ben 2,6 kg nel 2011) e poco più di un chilogrammo cocaina rispetto ai 6,3 kg del 2011. Diminuite, però, le operazioni antidroga: 69, rispetto alle 127 dello stesso periodo del 2011, con 94 persone segnalate per spaccio all’a.g. ( 233 nel 2011) di cui 75 in stato di arresto e 19 “a piede libero”. Cinquantadue gli stranieri coinvolti nello spaccio, sei i minorenni.
A Treviso, segno meno in quasi tutte le voci riguardanti la repressione. Poco più di un etto l’eroina sequestrata (19,7 kg nell’analogo periodo del 2011), otto etti di cocaina (300 grammi nel 2011),7 kg di hashish (13 kg nel 2011), 2,1 kg di marjiuana ( poco più di 200 grammi nel 2011). Quarantatre le operazioni antidroga in questo scorcio di anno (48 nel 2011), con 57 persone denunciate all’a.g. ( di cui 45 arrestate e 12 in stato di libertà). Venticinque gli stranieri coinvolti e due i minorenni.
In tutte e tre le province, nel 2012, pressoché nulli i sequestri di amfetamine (solo a Venezia 23 dosi intercettate).
Un mercato, nel complesso, che non sembra affatto risentire della perdurante crisi economica generale.
Che la politica di controllo delle droghe debba cambiare è considerazione ovvia in molti paesi e se ne sta parlando, in maniera sempre più insistente, in molti convegni internazionali di alto livello. Analisti, studiosi, vertici politici e istituzionali di alcuni paesi maggiormente colpiti dalla violenza del narcotraffico ripropongono (con la contrarietà degli gli Stati Uniti), il tema della legalizzazione delle droghe come condizione principale per le eliminare le poderose organizzazioni criminali (‘ndrangheta e camorra restano in testa alla classifica) che controllano il mercato mondiale delle droghe sempre più caratterizzato da violenza e corruzione drammaticamente dilaganti.
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