La Croce Bianca Arabba vende le sue ambulanze

L’associazione di soccorso è in liquidazione e deve ripianare i debiti Molin Pradel: «Un peccato se finissero rottamate, qualcuno si faccia avanti»

LIVINALLONGO. La Croce Bianca Arabba mette in liquidazione le ambulanze: è uno degli ultimi passi prima di chiudere l’attività. L’associazione che nel 2012 aveva sospeso il servizio per problemi di bilancio ed in polemica con la Usl per la mancata concessione di un contributo, da due anni in qua è stata affidata alla “gestione controllata” di un direttivo presieduto dall’ex sindaco del Comune di Zoldo Alto, Roberto Molin Pradel, che ha il compito di seguire l’iter per il suo definitivo scioglimento.

Dalla fine del 2012 infatti, l’attività di primo soccorso è passata in mano alla Croce Bianca di Bolzano con la sezione Croce Bianca Fodom.

Nel 2016 la Croce Bianca Arabba ha dato in comodato alla Croce Bianca Fodom la sede che si trova in via Freine ad Arabba. Sede che ora il Comune ha intenzione di acquistare sfruttando un finanziamento del Fondo Comuni di confine.

In questi mesi intato l’associazione sta vendendo tutto il suo patrimonio in modo da poter coprire i debiti e chiudere così in parità il bilancio, condizione necessaria per lo scioglimento formale. In garage però restano, tra l’altro, ancora due ambulanze praticamente nuove. Si tratta di due Volkswagen Transporter Caravelle: una del 2008 con 97 mile chilometri ed una del 2006 con 133 mila chilometri. «Sono mezzi ancora in perfette condizioni – spiega Molin Pradel – sempre alloggiate in un garage ed in regola con le revisioni. Noi dobbiamo liberarcene perché l’associazione è in liquidazione. Ma sarebbe proprio un peccato se dovessero finire in rottamazione. Tutte e due le ambulanze sono dotate di allestimenti Aricar, ditta specializzata e leader del settore. Dispongono, tra l’altro, di respiratore a bordo ed alloggiamento per la barella cucchiaio. L’interno è colorato per evitare attutire lo shock del trasporto ai bambini più piccoli. Potrebbero essere un’ottima occasione per qualche associazione di primo soccorso che ha bisogno di sostituire un mezzo e non ha le risorse economiche. O magari per qualche ente benefico al quale serve un mezzo per il trasporto di gente ammalata o infortunata».

«In questi mesi – spiega – qualche associazione è venuta a valutarle. Ma poi non abbiamo più avuto notizie. E noi ora abbiamo fretta di disfarcene». Oltre alle due ambulanze l’associazione mette a disposizione anche materiale sanitario di vario tipo rimasto nei magazzini. Due “monitor multiparametrici” sono già stati donati al pronto soccorso di Agordo. Chi fosse interessato può contattare il presidente Roberto Molin Pradel al numero 344 1274040 o inviare una mail a crocebiancaarabba@alice. it.

Lorenzo Soratroi

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi