La Croce Bianca Arabba verso la chiusura pilotata
LIVINALLONGO. La Croce Bianca Arabba chiude l’attività e la sede passerà al Comune.
Colpo di scena nella vicenda dell’associazione di primo soccorso della vallata fodoma. Giovedì sera, durante l’assemblea generale dei soci, il presidente Fausto Lauretti ha dato le dimissioni insieme a tutto il consiglio direttivo. Al suo posto, con un’elezione “pilotata”, è stato designato l’ex sindaco di Zoldo Alto Roberto Molin Pradel. A lui ed al nuovo consiglio spetterà il compito di traghettare l’associazione verso lo scioglimento ma soprattutto far passare la sede, sulla quale in questi anni si sono consumate tante polemiche, nelle mani del Comune.
La svolta della vicenda, che si trascina ormai da quattro anni, è arrivata poche settimane fa. Il Comune infatti, vista l’indisponibilità al dialogo ed alla ricerca di un accordo dell’ormai vecchio direttivo, in particolare con l’ex presidente Paolo Delmonego, aveva intentato le vie legali per entrare in possesso della sede dell’associazione, che da tempo ormai non faceva più attività di primo soccorso in convenzione con il 118 (servizio svolto dal dicembre 2012 dalla nuova Croce Bianca Fodom, sezione della Croce Bianca di Bolzano) ma solo ed esclusivamente per i soci o in forma privata.
Il motivo di tanto interesse per lo stabile era giustificato dal fatto che lo stesso è stato realizzato su un terreno comunale concesso per 99 anni all’associazione per svolgere attività di soccorso per la popolazione e finanziato con contributi regionali e di cittadini fodomi.
Prima di procedere a colpi di avvocati, l’amministrazione del sindaco Grones ha cercato una soluzione stragiudiziale con l’attuale presidente della Croce Bianca Arabba, Fausto Lauretti. Via che ha sortito i suoi effetti ed ha portato ad un accordo per risolvere in maniera pacifica la questione.
Giovedì Lauretti, insieme al direttivo uscente, si è presentato dimissionario e si è provveduto al rinnovo delle cariche sociali con una lista formata da nuovi soci tesserati “ad hoc”. Dopo una lunga discussione l’assemblea ha eletto presidente Molin Pradel, che sarà coadiuvato da un direttivo formato da 7 persone: Damiano Demattia, Walter Finazzer, Leandro Santin, Franco Xaiz, Ilario Dariz, Pio Roncat e Eugenio Pianezze. Revisori dei conti sono Kurt Pernthaler, Bernardino Dorigo e Marino Crepaz.
A loro il compito di traghettare l’associazione verso lo scioglimento e far passare la proprietà della sede al Comune. Compito non facile, visto che bisognerà trovare anche una copertura finanziari ai circa 110 mila euro di debiti accumulati negli ultimi anni dall’associazione.
Soddisfatto per l’accordo raggiunto il sindaco Grones. Il primo cittadino si è impegnato, come chiesto dal fondatore Croce Bianca Arabba Sigifrido Delmonego, al quale sono andati i ringraziamenti per quanto profuso in tanti anni di impegno con la moglie Maddalena, a garantire che la destinazione di quella struttura dotata di standard strutturali elevatissimi, rimanga tale. «Al nuovo direttivo spetta ora un impegnativo e delicato lavoro per garantire pubblica stabilità a quell’edificio in ordine alla sua destinazione a servizio di primo soccorso», ha detto Grones. «Ora quella struttura é nuovamente a servizio e della popolazione fodoma».
Lorenzo Soratroi
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