La differenziata migliora e la bolletta si abbassa
Nel complesso si risparmiano 80 mila euro, benefici per tutti tranne i single Sconti anche per chi utilizza regolarmente l’ecocentro ma solo se è in regola
FELTRE . Risparmi per (quasi) tutti nella bolletta dei rifiuti in arrivo in questi giorni nelle case dei feltrini, che in tutto pagheranno 80 mila euro in meno del previsto, grazie ai migliori risultati della raccolta differenziata. «Più si differenzia, più si guadagna dalla vendita dei materiali e meno si chiede ai cittadini», rimarca l’assessore ai rifiuti Adis Zatta, tirando le somme della Tari 2017. In soldoni, nella tabella del carico di imposta in base al numero di componenti del nucleo familiare e della superficie media delle abitazioni, davanti alla tariffa 2017 ci sono tutti segni meno rispetto al 2016, fuorché per il primo caso: una persona singola che abita in 77 metri quadrati di media pagherà 45 centesimi in più, spendendo 76, 78 euro. Una famiglia con due componenti in 90 metri quadri risparmierà 1,82 euro (verseranno 148,29 euro); tre persone in 92 metri quadri pagheranno 3,05 euro in meno (186,33 euro, in media); quattro persone in 96 metri quadri spenderanno 4,22 euro in meno (la bolletta è di 224,67 euro); cinque persone in 98 metri quadri di media risparmieranno 6,94 euro (287,73 euro) e sei o più persone in 100 metri quadri di superficie abitativa vedranno alleggerirsi la busta di 8,79 euro (333, 32 euro).
Le scadenze per il pagamento sono tre, la prima entro il 30 novembre, la seconda il 31 dicembre e la terza il 28 febbraio. Ad annunciarlo è l’assessore Zatta, dopo l’approvazione in giunta della “Determinazione della minore contribuzione complessiva a carico degli utenti a seguito delle economie rilevate dal costo del servizio”. «Significa che grazie al maggior introito dalla vendita dei materiali della differenziata (200 mila euro contro 120 mila previsti), andiamo a ridurre l’importo che il Comune chiede ai cittadini da 1 milione 930 mila euro previsti a 1 milione 850 mila euro (il 65% sono utenze domestiche e il 35% utenze non domestiche)».
La novità è che quest’anno per la prima volta si materializza il sistema che premia i cittadini virtuosi, in particolare quelli che hanno utilizzato tanto l’ecocentro. Sono stati raccolti i dati degli accessi dopo l’installazione della sbarra automatizzata all’ingresso, stabilendo delle fasce di bonus con sconti da 17,39 euro a 75,35 andando da un minimo di dodici accessi all’ecocentro nel 2016 (uno al mese) fino a un massimo di cinquantadue (uno a settimana). «Queste agevolazioni però non sono applicate a chi non è in regola con i pagamenti», sottolinea l’assessore Zatta. «È un sistema educante nell’educante, perché non solo bisogna comporsi bene dal punto di vista ambientale, ma anche da quello tributario. È una questione di rispetto nei confronti degli altri cittadini».
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