La Diocesi invita ad accogliere i profughi
BELLUNO. Le famiglie bellunesi, assieme alle parrocchie, sono invitate ad accogliere i rifugiati. Si chiama “Rifugiato a casa mia” l’iniziativa che la diocesi di Belluno-Feltre, su sollecitazione di papa Francesco, intende mettere in piedi per l’Avvento di fraternità 2015 e in concomitanza con il Giubileo.
«Il progetto è e vuole essere dentro l’Anno della Misericordia, un’opera e un segno della Chiesa diocesana, per sperimentare una forma di accoglienza diffusa in famiglie e in parrocchie, di rifugiati, titolari di protezione sussidiaria o permesso umanitario, e richiedenti protezione internazionale», dicono dalla Diocesi.
Un passo non certo semplice che richiede una preparazione. I primi incontri formativi si sono avuti a Feltre il mese scorso, i prossimi saranno domani alla canonica di Pieve di Cadore dalle 20.30 alle 22 e per la zona di Agordo il 10 dicembre alla sala Luciani sempre dalle 20.30.
A far conoscere la situazione dei circa 350 profughi che sono presenti in provincia, per poterli quindi accogliere, sarà don Ezio Del Favero, missionario in Africa per tanti anni. Le tappe preparatorie dureranno qualche mese. «Servirà questo periodo per interrogarci se e cosa possiamo fare, oltre che per formarci e informarci. L’informazione sarà concentrata sulla conoscenza di chi dovrà essere accolto, ed è appunto articolata negli incontri di cui ci sono già gli appuntamenti. Poi sarà la volta della formazione per preparare chi accoglie, vale a dire le parrocchie, le associazioni e le famiglie, tramite incontri comunitari e il coinvolgimento delle realtà che operano sul territorio», dice la Caritas che per la Diocesi segue questa iniziativa.
Un impegno non da poco quello che viene chiesto ai bellunesi.
Il periodo dell’Avvento sarà speso in questo cammino preparatorio che vedrà anche la verifica della disponibilità delle famiglie ad essere punto di riferimento per l’iniziativa, mentre alla comunità sarà chiesto di collaborare e sostenere l’accoglienza. Quindi quei nuclei familiari che decideranno di rendersi disponibili e accogliere in casa propria un rifugiato non saranno lasciati soli, ma potranno sempre contare sull’aiuto di tutta la comunità.
Inoltre, la raccolta in denaro collegata all’Avvento sarà utilizzata per sostenere le parrocchie che direttamente avranno accolto i profughi. Per cui chi vorrà contribuire potrà fare un’offerta alla Diocesi Belluno-Feltre e Caritas diocesana a diversi Iban, tra cui: IT10C0200811910000003490760 relativo a Unicredit.
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