La dirigente Possamai: «Vicini anche alle realtà più lontane»

LIVINALLONGO. La dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Belluno, Michela Possamai ha scelto la terra fodoma, dove ieri è salita per una vista alle scuole della vallata, per inaugurare...

LIVINALLONGO. La dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Belluno, Michela Possamai ha scelto la terra fodoma, dove ieri è salita per una vista alle scuole della vallata, per inaugurare ufficialmente l’anno scolastico. «La scuola è vicina anche alle realtà geograficamente più lontane», ha detto davanti a docenti ed amministrazione comunale.

Dopo la tradizionale messa celebrata nella chiesa di Pieve dal parroco don Dario Fontana, nei locali della parrocchia si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico alla presenza, oltre che di alunni ed insegnanti, anche del nuovo preside dell’Istituto Comprensivo di Alleghe Paolo Zanin, il funzionario del Miur Amedeo Dell’Oso e il sindaco Leandro Grones. Possamai ha evidenziato come «la scuola italiana tutela tutte le minoranze, e proprio queste particolarità dimostrano la varietà e la specificità della scuola bellunese rispetto alle altre province venete».

Rivolgendosi poi ai docenti li ha ringraziati «per essere già all’opera per il bene comune. La scuola – ha continuato - riparte oggi con la responsabilità, con la competenza, la disponibilità e l’aiuto di ognuno di voi, sapendo interpretare l’evoluzione in atto sul piano amministrativo e gestionale con uno sforzo umano, che ci fa ancora più onore e qualifica, se accompagnato dalla condivisione delle fatiche e delle soddisfazioni». Il sindaco ha illustrato gli investimenti del Comune per la scuola, sia nelle infrastrutture che nella formazione sottolineando come a Livinallongo per via delle distanze, sia impensabile perdere le scuole. Quindi “no” a qualsiasi ipotesi di accorpamento.

La dirigente si è recata poi nei locali rinnovati della ex palestra che quest’anno ospiteranno, provvisoriamente, due aule delle elementari. Il trasferimento si è reso necessario a causa degli imminenti lavori di ristrutturazione al plesso di Pieve che saranno realizzati grazie ai fondi ex Odi. Le altre tre classi sono state, invece, ricavate rispettivamente nel municipio e nella canonica. Un disagio per alunni e docenti, che sarà ripagato, il prossimo anno, dal poter disporre di una scuola completamente rinnovata e moderna. Possamai ha poi proseguito la sua giornata visitando anche gli altri plessi della vallata fodoma: la materna di Arabba e la media di Brenta. Qui quest’anno ci sarà una pluriclasse di 18 alunni tra prima e seconda. Una situazione minimizzata dal funzionario scolastico. «Si tratta di un fenomeno fisiologico in Provincia – ha spiegato – causa il progressivo spopolamento, anche se quest’anno ci sono solo 2 o 3 pluriclassi in più. A Livinallongo siamo comuque riusciti, nel rispetto della legge, a trovare il personale docente per fare le materie principali in gruppi separati».

Lorenzo Soratroi

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi