La Fadalti acquisita da una ditta friulana

BELLUNO. La Fadalti spa è stata acquistata dalla Zanutta srl della provincia di Udine. L’acquisizione è avvenuta alla fine di novembre e la settimana scorsa i sindacati di categoria hanno siglato l’accordo sul piano occupazionale.
In base all’intesa raggiunta, «l’azienda si impegna ad assumere per due anni 125 dipendenti oggi in forza alla Fadalti», precisano Stefano Calvi della Fisascat Cisl e Mauro De Carli della Filcams Cgil. «Tutte le assunzioni avverranno dalla mobilità, ma se le condizioni del mercato lo consentiranno, c’è l’impegno a valutare l’assorbimento di ulteriori lavoratori».
Fino a due anni fa, le filiali erano diverse, poi per la crisi hanno chiuso, anche per contenere i costi elevati degli affitti dei capannoni. Attualmente, nell’unica sede della Fadalti rimasta a Belluno, i dipendenti sono una ventina e la maggior parte di loro si trova in cassa straordinaria da due anni (qualcuno a turno lavora ancora). In tutto, nelle 14 filiali della vecchia Fadalti lavorano circa 350 persone. L’accordo siglato prevede che la Zanutta ne debba riassumere 125 e almeno tre dovranno appartenere alla filiale bellunese.
Cosa succederà dei dipendenti che non verranno assorbiti dalla nuova ditta friulana? Una domanda dalla risposta difficile, visto che la decisione dovrà essere trovata da sindacati e azienda. Entro la settimana prossima, comunque, le parti sociali, in sede di trattativa, dovranno stabilire quale forma di ammortizzatori sociali mettere in campo per chi rimarrà senza un impiego.
L’unica cosa certa è che i 125 che saranno riassunti, dovranno prima passare dalla mobilità.
La Zanutta srl dovrebbe mantenere il marchio Fadalti, utilizzare la presenza capillare delle filiali sul territorio e anche delle molte professionalità che ci sono in capo alla vecchia ditta. Ma l’acquisizione della Fadalti interessa soltanto l’attività; per quanto riguarda le vecchie sedi, la nuova proprietà ha deciso di prenderle in affitto, in attesa di capire come andranno le cose. Se gli affare dovessero procedere bene, il passo successivo sarà il loro acquisto.
L’attività con la nuova proprietà partirà dal 2 gennaio. Fino ad allora i dipendenti saranno ancora in capo alla Fadalti.
(p.d.a.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi